Ottimo commento, L'
Francesco Mazzoni
commento, Con questo appellativo (assegnatogli primamente, oltre che per l'intrinseca importanza dell'opera, pel suo schietto volgar toscano, anzi fiorentino - [...] ) 85-89; G. Vandelli, Una nuova redazione dell'Ottimo, in " Studi d. " XIV (1930) 93-174; F. Mazzoni, Per l'Epistola a Cangrande, in Studi in onore di Angelo Monteverdi, Modena 1959, II 489-516; ID., La critica dantesca del secolo XIV, in " Cultura e ...
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RICCOBALDO da Ferrara
Massimo Giansante
RICCOBALDO da Ferrara. – Nacque a Ferrara verso il 1245, nulla si sa della famiglia di origine, eccetto il nome del padre, Bonmercato, forse un notaio ferrarese [...] e questa volta definitivamente, al destino dell’esule: la prima meta fu ancora Padova, la seconda la corte di Cangrande a Verona, rifugio naturale, in quegli anni, per i fuggiaschi ghibellini di varia provenienza geografica e ideologica (Hankey, 1996 ...
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CIERA, Stefano
Laura Giannasi
Figlio di Bertacci e di una Agnesina "da Fan", della parrocchia di S. Moisè a Venezia, nacque non dopo la metà del 1323: nel luglio 1348, nel primo dei documenti da lui [...] gli ambasciatori veneziani a Padova per riferire le modalità e i termini dell'arbitrato; poi egli stesso portò a Cangrande l'esortazione ad accettare l'intervento veheziano; l'intento della Repubblica non giunse però ad effetto. In agosto, secondo ...
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ubiquità
Federigo Tollemache
Dal latino ubiquitas, l'u. è attributo divino che definisce il rapporto tra Dio e l'universo dal punto di vista della categoria locale. Dio, semplicissimo, non ha corpo [...] rilevata, ricorre anche nel Convivio, nel De vulg. Eloq. e nella Monarchia, per ricevere uno sviluppo più ampio nell'epistola a Cangrande.
In Cv III II 4-9 D., iniziando il commento letterale della canzone Amor che ne la mente mi ragiona, spiega nel ...
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Torelli, Giuseppe
Aurelia Accame Bobbio
Letterato e matematico (Verona 1721 - ivi 1781). Continuò la tradizione degli studi danteschi a Verona, ravvivata dal Maffei e dal Becelli, prendendo parte attiva [...] tale solo per chi legga D. impreparato) e di ibridismo di generi, spiegando il senso di ‛ commedia ' con l'epistola a Cangrande e col De vulg. Eloq. e collocando il poema, in quanto narrativo, nel genere eroico. Pressoché nullo risulta l'interesse a ...
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Bandini, Domenico
Aurelia Accame Bobbio
Umanista (Arezzo 1335 circa - 1418). Nella sua enciclopedia, Fons memorabilium universi (parte V, volume III, libro I, De viris claris, a cc. 128-129), il B., [...] . conobbe personalmente poco prima che morisse e dal quale (Rerum memorabilium II 83) derivò l'aneddoto del paragone istituito da Cangrande tra D. e il suo buffone, facendone quasi la ragione del suo distacco dalla corte di Verona. Riporta infine due ...
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SCARPA, Carlo
Sergio Polano
Architetto e designer italiano, nato a Venezia il 2 giugno 1906, morto a Tokyo il 27 novembre 1978; professore di decorazione all'istituto universitario di architettura a [...] ed esclusivo rapporto, instaurato con la materialità dell'edificio in quanto "storia". La collocazione della statua equestre di Cangrande - che appare e scompare, a seconda degli scorci prospettici, imposti dal gioco dei volumi - rivela un'ironica ...
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Quirini, Giovanni
Gianfranco Folena
Il discorso intorno all'imitazione di D. e alla presenza della Commedia nelle scritture e nella memoria attiva dei suoi primi lettori, si apre col nome di un poeta [...] nuove rime di G.Q., in " Bull. " n.s., I (1894) 134-139 (individua M, con l'edizione dei nn. 9, a Cangrande, 21 parzialmente, 34, 52, in morte di D., annunciando l'edizione mai realizzata di tutto il codice); V. Lazzarini, Rimatori veneziani del sec ...
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NOVELLO, Alessandro
Dario Canzian
– Figlio di Alessandro, nacque a Treviso presumibilmente nei primi anni Cinquanta del XIII secolo, da un ceppo familiare appartenente al notabilato urbano preminente.
Il [...] 20 (Collodo, 1999, p. XXI). Già dal 1318, comunque, in seguito al deciso schierarsi di Guecellone a fianco di Cangrande, aveva dovuto abbandonare la diocesi e rifugiarsi a Treviso, presso il nipote Zaffone. Qui, per sopperire alle urgenze finanziarie ...
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CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] due altri versi nel suo commento all'Historia Augusta del Mussato (Venetiis 1636).L'"opus metricum" del C. in lode di Cangrande, che fu certo modello a Ferreto de' Ferreti per la composizione del De Scaligerorum origine, pure in esametri, provocò una ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...