CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Giacomo
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1275, secondogenito di Cavalcabò, marchese di Viadana, e fratello di Guglielmo. La prima notizia sicura su di lui risale al 18 febbr. [...] rifiutarono di venire a patti con lui, sicuri del sostegno dei Visconti e dei ghibellini lombardi. In effetti nel settembre 1317 Cangrande Della Scala, a capo di una lega ghibellina, pose l’assedio a Cremona.
Le ostilità durarono circa un mese, poi ...
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cangiare
Antonietta Bufano
Il verbo, di chiara discendenza francese (changier), è di uso quasi esclusivamente poetico, come ‛ cambiare ' (v.), con cui si alterna - con 18 occorrenze contro 13, escluse [...] sovrastano così a Padova come alle altre città vicine; e a Dante dovè certo piacere poter registrare una vittoria di Cangrande, ottenuta come vicario dell'impero, sopra una città che era stata ribelle ad Arrigo VII " (Casini-Barbi; il Torraca ricorda ...
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CAMINO, Tolberto da
Josef Riedmann
Figlio di Guecellone (VI) e di una nobildonna di cui ignoriamo il casato, Beatrice di Bonaparte, nacque nel febbraio del 1263 dal ramo "di sotto" dell'antica e potente [...] . Il C. svolse pure un ruolo importante in Treviso in occasione delle successive campagne militari condotte dalla città contro Cangrande Della Scala e contro il conte di Gorizia, Enrico.
Nel 1314 si sposò, in seconde nozze, con Samaritana Malatesta ...
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Giudea
Adolfo Cecilia
Nome storico (Ἴουδαῖα in greco, Iudaea in latino), ancora in uso, che indica quel settore della regione siriaco-palestinese che costituisce la parte meridionale dell'altopiano [...] di D. nella regione era saldamente consolidato il dominio musulmano (v. anche Gerusalemme).
La G. è citata nell'epistola a Cangrande (XIII 21) ove, in contrapposizione all'Egitto che sta a indicare l'esilio, la schiavitù, la Terra promessa (e quindi ...
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LONIGO (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Giuseppe PAVANELLO
Cittadina della provincia di Vicenza, un tempo capoluogo di distretto, posta all'estremità occidentale del gruppo dei [...] nipote. Nelle lotte fra guelfi e ghibellini provò l'ira degli Ezzelini, nel 1266 passò in mano degli Scaligeri che con Cangrande lo restaurarono e cinsero tutto il borgo di mura; nel 1387 in quella di Gian Galeazzo Visconti, e, finalmente, dopo la ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] ’alto dominio della Sede apostolica su Bologna. Nel 1354, profittando del colpo di mano di Fregnano della Scala contro Cangrande II, si presentò sotto le mura veronesi con 800 barbute, rivendicando – ma senza successo – i diritti di successione della ...
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Egloghe
Guido Martellotti
Una tradizione manoscritta, che nelle linee essenziali risale al Boccaccio, ci ha tramandato due e. di D.: esse servono di risposta ad altrettanti componimenti di Giovanni [...] un accenno a quella divulgazione parziale e progressiva del Paradiso che dovrebbe supporsi anche in base all'epistola a Cangrande (ma di cui non sembra resti traccia nella tradizione manoscritta).
III. " Forte sub inriguos... ". È l'e. responsiva di ...
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FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] , con un salario di 100 lire.
Nel 1315, nel corso dell'assedio di Cremona e del suo territorio compiuto da Cangrande della Scala e Rainaldo Bonacolsi, il F. svolse per conto dei suoi concittadini un'ambascena presso i Bolognesi per ottenere il ...
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Borghini, Vincenzo
Giancarlo Mazzacurati
, L'esperienza critica del B. (1515-1580) segna forse l'epilogo più significativo di una vasta operazione di restauro filologico e di recupero dottrinario, che [...] critico insiste perché la misura dei sensi simbolici resti segnata dai limiti stessi che D. le pone nell'Epistola a Cangrande e dai metodi suggeriti implicitamente dal poeta, quando si auto-interpreta, nelle opere minori e nella Commedia. La seconda ...
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DELLA FAGGIUOLA, Ranieri (Neri)
Franca Allegrezza
Discendente da una famiglia feudale originaria della Massa Trabaria, il D. nacque probabilmente intorno al 1290, secondo dei figli maschi di Uguccione, [...] Malaspina, i Della Faggiuola raggiunsero Mantova, ospiti di Passerino Bonaccolsi, quindi Verona, dove li accolse Cangrande Della Scala. Al servizio di Cangrande Uguccione sarebbe rimasto fino alla morte, che lo colse nel 1319 a Vicenza, dove, per ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...