o
Alla vocale ‛ o ' D. accenna soltanto in Cv IV VI 4: allorché spiega il verbo molto lasciato da l'uso in gramatica [" latino "], che significa tanto quanto ‛ legare parole ', cioè ‛ auieo ', e che [...] et finis, dicit Dominus Deus ", Apoc. 1, 8; cfr. anche 21, 6; 22, 13) come si ricorda nell'epistola a Cangrande: invento principio seu primo, videlicet Deo, nichil est quod ulterius quaeratur, cum sit Alfa et O, idest principium et finis (Ep XIII 90 ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] depositi a lungo termine dai privati che mettessero i loro capitali a disposizione dello Stato, e rimetteva loro degli interessi. Cangrande depositò 77.500 ducati presso la camera del grano e 110.000 presso i procuratori (135). L'operazione fu ...
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DELLA TORRE, Pagano
Flavia De Vitt
Nacque in Lombardia da Caverna, fratello dei signore di Milano Napoleone detto Napo, e di Raimondo patriarca di Aquileia, e da Orsina Mondelli ' presumibilmente dopo [...] contro i Veneziani e, nel 1312, contro i veronesi; due anni più tardi organizzò la difesa della città, minacciata da Cangrande Della Scala. Poco prima, durante la sommossa popolare. che doveva portare al governo i da Carrara, insieme con il podestà ...
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cantica
Emilio Pasquini
Il sostantivo è adoperato da D. nel senso di " divisione essenziale del poema ", " insieme di canti, formante un organismo poetico in qualche misura autonomo ", e quindi " ciascuna [...] Buti: " Le parti principali si chiamano cantiche; e li capituli canti ". Ma già nel latino dell'epistola a Cangrande il termine era adottato - per la verità recepito dalla tradizione retorica medievale - sia nel ragguaglio generale, Prima divisio est ...
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Schmidt-Knatz, Friedrich
W. Theodor Elwert
, Studioso tedesco (Francoforte s. Meno 1873 - ivi 1950), giurista e direttore di banca, tradusse poesie del Carducci, del quale stimava anche l'opera critica, [...] del commento (" Deutsches Dante-Jahrbuch " XII [1930]). In appendice egli contrappone passi dell'epistola di D. a Cangrande ai brani corrispondenti nel commento laneo per dimostrare come Iacopo seguì il metodo indicato da D.; inoltre aggiunse alcuni ...
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impennare
Sebastiano Aglianò
Il verso nel quale ricorre, al riflessivo (Pd X 74 chi non s'impenna sì che là sù voli) è stato oggetto di duplice interpretazione. Ovvia la metafora delle ‛ penne ' e del [...] , figura un brandon ben impennato (CCXVIII 4), cioè una torcia ben munita di alette, pronta per essere lanciata: cfr. le giostre con brandon di fochi alla corte di Cangrande della Scala, nella frottola di Immanuel Romano Del mondo ho cercato 191. ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] stretto soprattutto per quel che riguarda il Proemio, ove si trovano alcune tra le prime attestazioni della discussa Epistola a Cangrande - tra il Commento di Iacopo Della Lana (databile tra il 1324 e il 1328) e le Expositiones guidiane. È acclarato ...
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CAMINO, Rizzardo da
Josef Riedmann
Secondo di questo nome, figlio di Gherardo - "il buon Gherardo" ricordato da Dante -, nacque nel 1274. Ignoriamo se fosse figlio della prima o della seconda moglie [...] .
Già all'epoca si avanzarono i più vari sospetti sui motivi e sui mandanti dell'attentato: si fecero i nomi di Cangrande Della Scala, per cui il C. costituiva un ostacolo; di Altinieri degli Azzoni, di cui il vicario aveva disonorato la moglie ...
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Bernardo di Chiaravalle, santo
Raoul Manselli
Nacque tra l'aprile e l'agosto del 1090, di nobile famiglia borgognona, terzo figlio di Tessellino le Saur, signore di Fontaine (non lontano da Digione) [...] attinge l'infinità di Dio.
Come abbiamo già accennato, un'opera di B. è citata solo in Ep XIII 80: è la lettera a Cangrande, ove, commentando i versi nostro intelletto si profonda tanto, / che dietro la memoria non può ire (Pd I 8-9), viene citato a ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] a ser Giovanni Guinicello de' Principi, appartenente a una delle più cospicue e facoltose famiglie di Verona e milite di Cangrande, che lo creò cavaliere il 27 nov. 1328; ebbe tre figli: Principino, Azzolino e Carga. Da alcuni documenti si apprende ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...