DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] su quello - per diritti e prerogative preesistenti si manifestò sin dall'inizio dell'episcopato. quando il D. si fece riconoscere da Cangrande (II) i beni e le giurisdizioni spettanti all'episcopio, e riconobbe a sua volta al capitolo - l'ente da cui ...
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vicario
Sostantivo che indica colui che esercita un'autorità in luogo di un altro, chi fa le veci di qualcuno. Nella maggior parte delle occorrenze, sia latine sia volgari, il termine designa il papa, [...] si noti l'uso del termine in funzione di aggettivo); in Ep XIII 1, infine, ‛ v. generale ' imperiale è Cangrande della Scala (domino Cani Grandi de la Scala... civitate Vicentiae vicario generali).
Di particolare rilievo il ricorso alla nozione di v ...
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Boffito, Giuseppe
Enzo Esposito
Erudito e critico, barnabita (Gavi 1869 - Firenze 1944), insegnò materie letterarie nei collegi del suo ordine, prima a Moncalieri e poi a Firenze; spaziò in veste di [...] critica (Firenze 1905). Ancora tra i falsisti (ma con esitazioni) lo troviamo a proposito della lettera a Cangrande (L'epistola di D.A. a Cangrande della Scala. Saggio di edizione critica e di commento, in " Memorie della R. Accademia delle Scienze ...
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ricco
Alessandro Niccoli
Nella sua accezione fondamentale è riferito a persone che hanno disponibilità economiche superiori al normale, e, per l'intonazione psicologica dei passi in cui è inserito, [...] al modo con cui i Fiorentini si erano arricchiti, e insieme ai tristi effetti di quella ricchezza. Che per opera di Cangrande fia trasmutata molta gente, / cambiando condizion ricchi e mendici (Pd XVII 90; r. ha valore di sostantivo), vuol esser di ...
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amicizia
Emilio Pasquini
Il termine, di schietta matrice latina, è caratterizzato in D. da un uso assai ridotto rispetto ai continuatori volgari di una base tardo-latina, magari attraverso mediazione [...]
Nel latino di D. la forma è naturalmente unica ma non certo diffusa, limitata com'è a otto punti dell'epistola a Cangrande - Ep XIII 4 (due volte), 5 (due volte), 6 (due volte), 9, 10 -, dove insiste per ‛ captatio benevolentiae ' su un concetto (4 ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevo e nel Rinascimento [...] La caduta di Lucifero e l'autenticità della "Quaestio de aqua et terra" (1959) e Il punto sull'"Epistola a Cangrande" (1960), che affrontano, e risolvono negativamente, il problema dell'attribuzione a Dante dei due scritti. Ha dedicato un gruppo di ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] (autore della ruota della fortuna nel duomo). In Toscana era attivo Guido da Como (v.). Ad altri maestri campionesi di cui non conosciamo il nome si devono alcune arche scaligere come quelle di Cangrande (dopo il 1329) e di Martino II (1351). ...
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SAMBONIFACIO
Luigi Simeoni
Famiglia feudale che ebbe dal sec. X al sorgere del comune (1135) quasi ininterrottamente il comitato di Verona, e mantenne anche in seguito il titolo di conti di Verona riconfermatole [...] contro Ezzelino prima e contro gli Scaligeri poi: ancora nel 1317 Vinciguerra Sambonifacio moriva combattendo con i Padovani contro Cangrande della Scala. Tornarono a Verona nel sec. XV (sono ricordati nell'estimo dal 1456, e negli uffici cittadini ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] A. I D., in Arch. veneto, XVI (1885), pp. 51-63; Id., Briciole di storia scaligera, Verona 1889, pp. 11-15; H. Spangenberg, Cangrande I della Scala, I, Berlin 1892, p. 239; G. Da Re, Testamento di Piccardo della Scala, in Nuovo Arch. veneto, IX (1898 ...
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Castello, Guido da
Eugenio Chiarini
, Della consorteria dei Roberti di Reggio Emilia, nato tra il 1233 e il 1238, vivente ancora nel 1315, è noto per la duplice menzione che D. ne fa, a titolo di alto [...] dello stesso Panciroli, dove eccezionalmente il nome di Guido da C. ricorre tra gli ospiti d'onore di Cangrande, dopo quello del cronista reggiano Sagacio Muti della Gazzata (" literarum elegantia, ut illa ferebant tempora, satis eruditus ") insieme ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...