VANDELLI, Giuseppe
Fortunato Pintor
Filologo, nato a Modena il z0 giugno 1865, morto a Firenze il 29 marzo 1937. Accademico della Crusca.
Discepolo di P. Rajna, procurò dapprima l'edizione critica dei [...] , che dalla 9a ed. (1929) in poi divenne integrale rinnovamento.
Si occupò anche delle Epistole a Moroello Malaspina e a Cangrande (Boll., n. s., VII, VIII, IX, poi nel vol. collettivo Dante: La vita, le opere, Milano 1921); illustrò una nuova ...
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MACARUFFI, Gigliolo
Silvana Collodo
MACARUFFI, Gigliolo (Egidius, Egi;diolus). – Figlio di Macaruffo di Zilio, nacque a Padova o nel Padovano immediatamente prima oppure durante la dominazione di Ezzelino [...] vexillifer dell’esercito padovano nella campagna per la riconquista di Vicenza, che nel 1311 era passata nella mani di Cangrande Della Scala; proprio quel compito però, come racconta il cronista Guglielmo Cortusi, gli fu fatale.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guido Savina da
Paolo Golinelli
Primo di questo nome, fu figlio di Matteo, fratello di Bartolomeo, Niccolò e Guglielmo, e padre di Matteo, Ugolino, Pinello e Bonifacio. Capitano [...] dal legato pontificio rettore della città di Bologna.
Alla fine del 1328 il F. si recò in missione a Verona presso Cangrande Della Scala, come attesta un documento edito dal Cipolla (pp. 224 ss.).
Da questo momento non abbiamo più notizie sul F ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] ama la Torah" (pp. 68-71).
I. si recò sicuramente anche a Verona, e fu in diretto contatto con la corte di Cangrande Della Scala, forse proprio negli anni in cui vi soggiornava anche Dante Alighieri.
La questione del rapporto fra I. e Dante è forse ...
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Di Siena, Gregorio
Giuseppe Inzitari
, Studioso di D. (Montepaone, Catanzaro, 1812 - Napoli 1887). Dopo aver compiuto gli studi in Calabria si trasferì a Napoli, dove visse il resto della vita dedito [...] Passerini, 79.
Il Di S. individua il principio informatore della Commedia nella finalità indicata da D. nella lettera a Cangrande: Finis totius et partis est removere viventes in hac vita de statu miseriae et perducere ad statum felicitatis (Ep XVII ...
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affanno
Federigo Tollemache
È vocabolo comune nella lirica due-trecentesca (cfr. Chiaro Or vo' cantar 3, Monte L'om poria 3), usato da D. solo in poesia. In Pg IV 95 quivi di riposar l'affanno aspetta, [...] che sai lo sobraffan chem sorz). E troviamo un'eco dell'ideale cortese nelle parole di Cacciaguida all'indirizzo di Cangrande (Pd XVII 84).
Nel Fiore, ovviamente, con a. vengono intesi i dispiaceri incontrati nella vita amorosa: LXXVII 14 sì avrai ...
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Cacciaguida
Fiorenzo Forti
. Antenato di D. (Pd XV 28, 88-89), padre di Alighiero bisavo del poeta (vv. 91-97), appare nel cielo di Marte (vv. 19-21). Battezzato in S. Giovanni, nella Firenze della [...] Buti, pensa che gli antichi ravvisassero nel poeta più il moralista che il profeta, secondo certe definizioni dell'Epistola a Cangrande, riprese dal Lana stesso.
È questo, in definitiva, l'aspetto posto in rilievo dalla lettura del Vianello (c. XVII ...
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SANVITALE, Gianquirico
David Salomoni
– Figlio di Tedisio (Teseo) Sanvitale e di Adelmota Cornazzani, nacque poco prima del 1278, forse nel castello di San Lorenzo a Sala Baganza (Parma).
Capeggiò la [...] aperto contrasto con le parti in gioco. Egli cercò pertanto di coinvolgere come mediatori i signori di Verona e di Mantova, Cangrande I Della Scala e Rinaldo Bonacolsi, detto Passerino. Si giunse così a una pace stipulata nei pressi di Verona il 26 ...
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GUALPERTINO da Coderta
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente intorno al 1290-95 da Monfiorito e da Odorica Collalto. Sono piuttosto scarni i dati sulla vita di G., il cui nome appare in pochi documenti [...] antica tradizione ghibellina, si schierarono apertamente contro il Comune e in favore dell'alleanza fra Guecellone da Camino e Cangrande Della Scala. Monfiorito incitò i due, nel 1318, all'assedio di Conegliano: con ogni probabilità anche G. seguì lo ...
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Tartari
Giuliano Bertuccioli
Col nome di T. (derivato dal vocabolo turco Tatar, donde Tatari e T.) erano designate in Occidente all'epoca di D. le popolazioni di lingua mongola, originarie dell'Asia [...] (1900) 560-564 (rist. in Dante's studies and researches, Londra 1902, 115-120); G. Sangiorgi, Le stoffe e le vesti tombali di Cangrande I della Scala, in " Bollettino d'Arte del Ministero Pubbl. Istruz. " s. 2, II (1922) 443-457; L. Olschki, D. e l ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...