GUIZZARDO da Bologna
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Bologna nella seconda metà del XIII secolo da Bondo, o Bondi, forse originario del Frignano, nel Modenese, ma trasferitosi a Bologna. Come G., [...] on the Poetria nova, in Rhetorica, IX (1991), pp. 61-65; G.M. Gianola, L'"Ecerinis" di Albertino Mussato tra Ezzelino e Cangrande, in Nuovi studi ezzeliniani, a cura di G. Cracco, II, Roma 1992, pp. 537-574; V. Lippi Bigazzi, I commenti veneti all ...
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Spira
Città della Germania, nel Palatinato, ove alla fine di agosto 1309 Enrico VII tenne una dieta nella quale annunciò la sua spedizione in Italia (v. ENRICO VII). Vi parteciparono inviati di vari [...] di D. il quale precedentemente all'epistola VI avrebbe deplorato la condotta dei suoi concittadini ‛ caeci ' in una lettera a Cangrande (estate 1310) a noi non pervenuta, ma vista da Flavio Biondo nel carteggio di Pellegrimo Calvi (v.; e cfr. anche ...
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TORRACA, Francesco (Francesco Paolo Giuseppe). – Nacque a Pietrapertosa (Potenza)
Paolo Rigo
il 18 febbraio 1853. Suo padre Luigi fu notaio – di simpatie liberali e favorevole all’Unità d’Italia – ed [...] su problemi di attribuzione (celebre la disfida che l’oppose a D’Ovidio in merito alla paternità dell’Epistola a Cangrande che Torraca riconosceva come dantesca). La maggior parte di tali lavori furono raccolti in due miscellanee uscite nel 1912 e ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] rogato in Bologna, è ricordato come "scolaris in iure civili". Forse l'aiuto per il proseguimento degli studi gli veniva da Cangrande, che continuò in suo favore la protezione già accordata al padre; all'ombra degli Scaligeri, l'A. si stabili ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] che D. non poteva comunque applicare alla Commedia il significato del " lieto fine " (cfr. G. Brugnoli, L'Epistola a Cangrande, in stampa). Adeguatamente proporremmo che in questi versi di If IV i riscontri verbali né trista né lieta = " a tristibus ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] Egli interpretò il cinquecento diete e cinque come riferito a Enrico VII, e il v. come il suo fautore e vicario Cangrande. A quest'indicazione si attennero molti critici successivi, tra cui il Witte, il Kampers e il Casini. Altri invece hanno seguito ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
Elisabetta Barile
Terzo di questo nome, nacque alla fine del secolo XIII, forse a Padova, da Giacomo, il figlio di Tiso (VIII) a lui premorto, e da Oria da Marcaria. Erede [...] dal bando di alcuni suoi fedeli e la restituzione dei loro beni. Nel 1329 il Tempesta dava la città a Cangrande Della Scala; le condizioni avanzate dal Consiglio cittadino il 17 luglio in seguito all'accordo prevedevano tra l'altro la conservazione ...
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BUZZACARINI, Folco (Folcone)
Annalisa Nardotto
Nacque a Padova nella prima metà del sec. XIII da Buzzacarino, professore di diritto civile presso lo Studio cittadino, podestà di Verona e conte d'Abano, [...] , e il 4 ott. 1314 fu presente alla stipulazione della pace tra i Padovani e Cangrande della Scala. Quattro anni dopo, però, riprese le armi contro Cangrande, capitanando ancora i Patavini. Il 4 nov. 1319 fu incaricato dal Comune, con Marsilio da ...
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inventio
Francesco Tateo
Costituisce nella retorica classica la prima delle operazioni che competono all'oratore, ossia il concepimento della materia e la scelta degli argomenti. Dal De Inventione (conosciuto [...] X 2. Della classica i. D. tiene invece ferma la dottrina ispirandosi nel De vulg. Eloq. all'Ars poetica oraziana e nell'epistola a Cangrande alla Nova Rhetorica. In VE II I, dove si discute dell'i, e dell'elocutio in quel genere particolare che è la ...
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Paesetto della Venezia Giulia, situato a 53 m. a picco s. m., fra Trieste e Monfalcone, con piccolo porto al quale si scende per una ripida carreggiabile. Ha 197 ab. (1921) pescatori e cavatori di pietra. [...] rovine sullo scoglio detto di Dante, secondo la tradizione che narra di una dimora del poeta quale ospite dell'amico di Cangrande, Ugone IV di Duino. All'inizio del sec. XV ne divennero padroni i Walsee, i quali forse già cominciarono ad abitare ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...