Della Scala, Giuseppe
Eugenio Chiarini
Figlio naturale di Alberto, ricordato con sferzante disprezzo in Pg XVIII 121-129 come mal del corpo intero, / e de la mente peggio, e che mal nacque, ossia " [...] ), sul solco del gran tema di Marco Lombardo, l'abuso di potere del padre, che era padre altresì di Cangrande, cioè del benefattore dal poeta più altamente celebrato. Vige anche nei confronti degli Scaligeri il precetto di Cacciaguida: e lascia ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] per riconquistare Vicenza, guerra che nel giugno del 1312 vide lo schieramento di tutto il partito guelfo della Marca contro Cangrande. Il C. morì a Padova, mentre infuriava la campagna militare, il 6 luglio dello stesso anno. Nel testamento dettato ...
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Mancini, Augusto
Luciana Martinelli
Filologo classico (Livorno 1875 - Lucca 1957), docente di lingua e letteratura greca, e di paleografia greca e latina nell'università di Messina e poi, dal 1902, [...] Studi d. " XXIV (1939) 111 ss., ritornando più tardi sulla complessa questione di questa epistola (Nuovi dubbi ed ipotesi sulla Epistola a Cangrande, in " Rendic. Accad. d'Italia " s. 7, IV [1943] 227 ss.), ma in modo meno persuasivo. Dopo il 1942 si ...
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FOSCARI
Roberto CESSI
La famiglia Fòscari è certamente una delle più antiche di Venezia. Risale agli albori del Mille, con i suoi ricchi possessi nella zona, che fu culla della prima storia veneziana [...] al 1276, la signoria dell'isola di Lemno. Ma nel secolo successivo, Niccolò, accostandosi alla vita del continente, ricevette da Cangrande l'insegna di cavaliere (1328) e da Giovanni re di Boemia (1331) il titolo comitale e il feudo di Noventa, di ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Nacque nei primi anni del secolo XIV dal signore di Parma Giberto e dalla sua seconda moglie, proveniente dalla famiglia trevigiana dei [...] del Poggetto, il C. con 200 fanti e cento cavalieri preferì, nel luglio del 1324, accorrere in soccorso del cognato Cangrande della Scala in lotta contro i Padovani. Poteva in tal modo acquistarsi benemerenze ed aiuti per una eventuale cacciata dei ...
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Elicona
Clara Kraus
Monte della Beozia, indicato nel mito come sede delle Muse, da cui sgorgavano due fonti, Aganippe e Ippocrene, considerate dagli antichi miracolosamente capaci d'infondere ispirazione [...] D. per poter descrivere la processione simbolica del Paradiso terrestre.
In senso proprio il nome dell'E. compare nella lettera a Cangrande della Scala, nel punto in cui D. dice di essere andato a Verona per prendere diretta visione delle cose udite ...
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beneficio (benefizio)
Lucia Onder
Nel significato comune il sostantivo è adoperato in Rime CVI 117 e se pur [l'avaro] vene quand'ell'è [la virtù] partita, / tanto par che li 'ncresca / come ciò possa [...] XXVI 10. Lo stesso significato ha in Pg V 65 Ciascun si fida / del beneficio tuo sanza giurarlo, e in Pd XVII 88 A lui [Cangrande] t'aspetta e a' suoi benefici.
Per estensione vale " utilità ", " giovamento " che si trae da un beneficio, in Cv I IX 4 ...
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Fabroni, Angelo
Steno Vazzana
Poligrafo (Marradi 1732 - Pisa 1803), giansenista, professore all'università di Pisa, cultore di diritto ecclesiastico. Pubblicò il " Giornale dei letterati " dal 1771 [...] di Beatrice, vede nella selva il governo di Firenze, nelle tre fiere Firenze, la Francia e il Papato, nel veltro Cangrande, nella canzone Donne che avete la, prima ideazione della Commedia; fissa perciò l'inizio del poema " avanti l'esilio ", quello ...
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Bibbia
Angelo Penna
Presa nel suo complesso (= libri dell'Antico e del Nuovo Testamento), senza dubbio la B. costituisce la fonte citata più frequentemente o comunque utilizzata da Dante. Ma nell'esame [...] II I 2-15). Il medesimo tema è trattato in Ep XIII 20-22, ossia nella discussa introduzione alla Commedia indirizzata a Cangrande.
In Cv II I 2 afferma che le scritture si possono intendere e deonsi esponere massimamente per quattro sensi, denominati ...
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Lombardia
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Se si eccettua un accenno al Po, fiume lombardo, in Rime XCV 3, la prima menzione della L. nell'opera dantesca si trova in VE I X 7, ove la regione [...] i suoi dialetti nella D.C., in " L'Alighieri " III (1892) 377-400; IV (1893) 1-22, 99-114.
Per la scomunica a Cangrande: Lettere di Giovanni XXII riguardanti Verona e gli Scaligeri, a c. di C. Cipolla, Verona 1909 (rec. del Parodi in " Bull. " XVIII ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...