Ferreti, Ferreto de'
Augusto Torre
Umanista, nato a Vicenza fra il 1295 e il 1297, morto nel 1337; la sua vita è poco conosciuta, ma non sembra sia stata molto movimentata. Dotato di discreto patrimonio [...] ostilità dei suoi concittadini verso Padova, fu amico di Cangrande. Intorno al 1330 cominciò a scrivere la Historia, (Il Trecento), ibid 1958; M. Carrara, Gli scrittori latini dell'età scaligera, in Verona e il suo territorio, III II, Verona 1969. ...
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CARBONE (Carbonesi), Rolando
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna da un certo Bartolomeo, si ignora in quale anno. Il suo nome compare per la prima volta in occasione di un patto stipulato il 31 maggio [...] Della Scala, agente anche a nome del fratello Cangrande, e Guido Bonacolsi; e presenziò, nel mese pp. 130, 154, 191; G. Tiraboschi, Memorie storiche modenesi, Modena 1793, II, pp. 188-191; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, Mantova ...
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curare
" Prendersi cura ", " preoccuparsi ", costruito sia coll'accusativo (Cv IV XV 14 questi cotali... mai quello che altri dice non curano; II V 14, Rime CVI 38) che col complemento indiretto, come [...] I XI 7 a discernere l'altre cose non curano; IV VII 4; If II 125 curan di te ne la corte del cielo; XXI 2 altro parlando, / corso (v. 74); Pd XVII 84 parran faville de la sua [di Cangrande della Scala] virtute / in non curar d'argento né d'affanni; If ...
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Guizzardo da Bologna
Manlio Pastore Stocchi
Maestro di grammatica, insegnò a Bologna tra il 1289 e il 1319 e forse (come volle il Novati) anche a Firenze dopo il 1320; mancano più particolareggiate [...] Ecerinide " di A. Mussato, in " Rass. Emiliana " II (1889) 425 ss.; F. Novati, Indagini e postille dantesche, 71-72, 109; A. Mancini, Nuovi dubbi ed ipotesi sulla epistola a Cangrande, in " Rendic. Classe Scienze Morali e Storiche della R. Accad. d ...
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Bandini, Domenico
Aurelia Accame Bobbio
Umanista (Arezzo 1335 circa - 1418). Nella sua enciclopedia, Fons memorabilium universi (parte V, volume III, libro I, De viris claris, a cc. 128-129), il B., [...] dal Petrarca che il B. conobbe personalmente poco prima che morisse e dal quale (Rerum memorabilium II 83) derivò l'aneddoto del paragone istituito da Cangrande tra D. e il suo buffone, facendone quasi la ragione del suo distacco dalla corte di ...
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magnificenza
Francesco Tateo
Contemplata fra le undici virtù che fanno la nobiltà dell'animo, e che D. distingue ed enumera seguendo l'Etica aristotelica, in Cv IV XVII 5 la m. è collocata al quinto [...] degni fra i rimatori: exigit enim magnificentia magna potentes (II I 5). Il che si spiega e col fondamento etico dove magnificenze sono le opere grandi e le grandi imprese di Cangrande, le manifestazioni della sua m. con una chiara allusione alla ...
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Ricci, Pier Giorgio
Daniela Branca Delcorno
Filologo (nato a Firenze nel 1912), professore di lingua e letteratura italiana nelle università di Messina, Bologna, Arezzo. Nel campo dantesco ha legato [...] luogo della Monarchia, in " Italia Medievale e Umanistica " II (1959) 441-442; Un difficile e importante passo Firenze 1965, 137-149; L'ultima fase del pensiero politico di D. e Cangrande Vicario Imperiale, in D. e la cultura veneta, ibid. 1966, 367- ...
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beneficio (benefizio)
Lucia Onder
Nel significato comune il sostantivo è adoperato in Rime CVI 117 e se pur [l'avaro] vene quand'ell'è [la virtù] partita, / tanto par che li 'ncresca / come ciò possa [...] simiglianza da li benefici di Dio; e ancora IX 1, XIII 2 (due volte), II VI 4 (due volte), III 18, VI 10, IV XI 12, 13 e del beneficio tuo sanza giurarlo, e in Pd XVII 88 A lui [Cangrande] t'aspetta e a' suoi benefici.
Per estensione vale " utilità ...
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fingere
Bruno Basile
Latinismo attestato solo in Pg XXXII 69, in rima: come pintor che con essempro pinga, / disegnerei com'io m'addormentai; / ma qual vuol sia che l'assonnar ben finga.
Nel passo il [...] " rappresentare ", " raffigurare " (a cui rimanda anche il D. latino di VE II IV 2 con l'uso di fictio [v.], per non parlare del modus... fictivus dell'epistola a Cangrande [Ep XIII 27], tutti connessi a una tomistica repraesentatio per sensibiles ...
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inclito
Vincenzo Valente
Aggettivo di eccezionale distinzione, riferito a s. Giacomo: Inclita vita per cui la larghezza / de la nostra basilica si scrisse (Pd XXV 29).
Nel sentimento di D. i. ha il [...] 126) che inclitus vale quanto gloriosus, senza dire del virgiliano " incluta fama / gloria " (Aen. II 82). Nelle opere latine D. usa ‛ inclitus ' tre volte, assegnandolo a Seneca (Ep III 8), a Cangrande (XIII 2), e alla città di Verona (Quaestio 87). ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, e alla popolazione che abita questa regione:...