Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] arbitrarietà, ad esempio, e non c'è nessuna ragione perché il cane si chiami dog in inglese, Hund in tedesco, perro in spagnolo più stabili, cioè che possono essere prodotti e ricevuti col minor rischio di confondersi con altri. Tra questi sono [k] ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] in un registro informale sarebbe:
(17) lui ha preso il cane ed è uscito con lui [o ci è uscito]
Questa semplificazione che pur disponendo di questa risorsa la impiegano in misura minore. Lo spagnolo, per es., preferisce riorganizzare l’enunciato con ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] nativo resta sempre osservabile, in misura maggiore o minore.
Per comprendere che cosa si intende per : buoni consigli)
quel giorno (~ * quello giorno)
bel cane (~ * bello cane)
Ciò accade anche negli infiniti seguiti da pronome clitico – mangiar ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] metaplasmi (nominali, come le mane «le mani», il cano «il cane», e verbali, come vadi «vada», dasse «desse», dichi « talora classificati, impropriamente, come lingue di minoranze; ➔ minoranze linguistiche), hanno trovato ampio spazio di ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] significati dei suoi costituenti; (b) può essere utilizzata in un numero minore di contesti.
La frase (1) può essere riformulata come (2): simpatico → il bambino, ma → *il simpatico; il cane di Luigi → il cane, ma → *il di Luigi): i complementi e i ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] nelle varie subaree possono avere maggiore o minore intensità, sono sostanzialmente quelle della varietà vai? «ci vai solo tu?»);
(c) la posposizione del possessivo (il cane mio, la scuola vostra);
(d) espressioni avverbiali o verbali come da per ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] singola, verbale (è vietato sporgersi) o nominale (attenti al cane), da una frase complessa per subordinazione o coordinazione (si produce sul destinatario; ed è tanto più efficiente quanto minore è la quantità e la qualità dello sforzo cognitivo ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] reatino [lo ˈranu] «il grano» < granum, neutro, ma [lu ˈkane] «il cane», maschile, e poi [lo ˈbːelːu] «ciò che è bello», [lo kamˈpa] con tutti i familiari solo in italiano è cresciuta, ma in misura minore, dal 25% del 1974 al 33,7% del 1996, come, ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] parlato spontaneo, invece, si registra una minore diffusione della dislocazione a destra rispetto alla (Novellino)
(74) E tutti coloro de la terra ch’erano colpevoli, Il Grande Cane li fece uccidere (Marco Polo, Il Milione)
(75) Di ciò che dici, ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] .
La Toscana linguistica ha un’estensione minore rispetto alla Toscana amministrativa: non appartengono infatti singolare [i] «il» e plurale [e] «i»: [i ˈkːane] «il cane», [e ˈhani] «i cani»; il livellamento analogico in -e dei nomi e aggettivi ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...