LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] con il latino, a cui è ancora riservata la maggior parte delle funzioni alte e degli usi scritti. Il latino , come dimostra il dialetto gallo-italico di S. Fratello in Sicilia ([῾kçeŋ] 'cane' ma [kɑ῾vew] 'cavallo', [῾gjew] 'gallo' ma [gɑ῾dinɑ] ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] vicini alle cronofotografie di Marey), Dinamismo di un cane al guinzaglio e La mano del violinista, tutti fabbrica di targhe». Altrettanto significativi sono i pittori che, con maggior consapevolezza, si ispirarono all’opera di Boccioni. È indubbio, ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] Io mi sono doluto che mai come io fu stratiato cane ...» (Lett. XXXVII, p. 140).
Forse l' (X, 65, 3-6). Al gusto di menare il colpo è dato molto maggior rilievo che al dolore del colpito. La prodezza muscolare è celebrata con allegria; ai lividi ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] scialba imitazione di quella greca. Probabilmente l’influenza maggiore fu quella di Leo.
L’Orazio lirico fu - F.G. Pericoli, Firenze 1993, pp. 123-137; “Come il cane che ha perso il padrone”. Corrispondenza G. P. - Gianfranco Contini (1935-1952 ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] sono dieci dialoghi tra "un certo Giusto bottaio da San Pier Maggiore" e la sua anima: si svolgono all'alba nella fredda cerva, che era stata moglie di un filosofo; il leone, il cane, il cavallo e il vitello, emblemi delle quattro virtù che sono il ...
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Omero
Emanuele Lelli
Il leggendario cantore
Dall’età classica, passando per il Medioevo e il Rinascimento e arrivando all’Età moderna e contemporanea, Omero è considerato il più grande poeta della [...] precede.
Nella strada verso la reggia, solo il vecchio cane Argo riconosce il padrone. Odisseo, fingendosi uno straniero, Appartengono invece a un’età più recente la descrizione della maggior parte delle forme sociali e politiche – come assemblee o ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] , ereditò entrambi i titoli dopo la morte del fratello maggiore Stanislao (1880).
Fatti i primi studi nel seminario di Negli anni Settanta il D. scrisse altri tre proverbi: Lupo e cane di guardia, rappresentato per la prima volta a Milano nel 1873, ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] la nascita dell'eroina), l'opera meriterebbe una maggiore attenzione rispetto a quella che la critica ha fino Milano 1967, pp. 663-668; B. Zandrino, Il mondo alla rovescia nel "Cane di Diogene", in Da Dante al Novecento, Milano 1970, pp. 285-315; G ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] dell'assassinio di Giovanni Maria e della morte di Facino Cane, si sentì spinto a entrare nell'Ordine agostiniano. Venne di commenti. Vi compose poi la sua opera maggiore Mediolanensium rerum historia, interessante racconto delle vicende milanesi ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] a riproporre, liricamente, oggetti e momenti cari (il guanto, il cane, il rosario dell'amata, il dono di alcuni dolci, il dell'intero corpus delle rime - appare anche come il suo maggior titolo di merito, ché affermazioni sincere del tipo: "Se ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...