PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] ellenistica che apre il terzo volume dell’opera maggiore di Gennaro Perrotta» (Paratore, 1969, p. -399, con le integrazioni di F. De Martino, Jacques lo smembratore, il processo del cane e altri scritti di G. P., in Belfagor, XLV (1990), 1, pp. 61 ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] , è stata accantonata in ragione di una supposta maggiore perspicuità del termine anticipatorio).
A questo tipo di le vocali adiacenti a suoni nasali si nasalizzano, come in [ˈkãnẽ] cane, [ˈtõnːõ] tonno, [ˈlẽnĩ] leni. Questa nasalizzazione, lieve e ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] allofoni non è da ricercare nella distanza fisica o articolatoria. Non c’è maggiore differenza, per es., tra i due fonemi italiani /n/ di nave e in molte zone del Sud, come a Bari [ˈkæːne] cane (Albano Leoni & Maturi 2003: 49), mentre si pronuncia ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] trasparente: se un’entità è presente in un solo esemplare, è codificata col singolare (vedo un cane); se il numero degli esemplari dell’entità in questione è maggiore o uguale a due, si ricorre al plurale (vedo diversi cani).
L’espressione dei valori ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] di animali (come la scimmia Makakita in Gozzano, il cane Belbo in Pavese, la celebre balena Moby Dick), i nomi di luogo come città, località, vie: Torino, Lago Maggiore (ma anche lago Maggiore), Via Verdi (ma, indifferentemente, via Verdi), i titoli ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] di tali tratti, e godono pertanto di una maggiore genericità e universalità.
La presenza di strutture di ad una classe, espressa attraverso un sintagma nominale (5):
(5) quel cane è un bassotto
(b) il possesso di una qualità, transitoria o ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] riproducono proprietà sonore (ciufciuf «treno», brumbrum «automobile», baubau «cane»). Tra i verbi sono preminenti quelli più generici, come fare adulto, delimitando le parole e contribuendo a maggiore stabilità di significato. In situazione di ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] ) a referenza determinata: per es., cane o cani intesi come quel cane o quei cani in particolare, non come miei libri → uno tra i miei libri
Uguale valore hanno le espressioni la maggior parte di, gran parte di, un po’ di.
I pronomi indefiniti che ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] sono stati riconosciuti come quelli in cui l’enumerazione trova maggiore impiego: si pensi all’elenco delle caratteristiche di una fosso, su la nera
correntìa sorvolata di libellule;
e il cane trafelato che rincasa
col suo fardello in bocca,
oggi qui ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] ’occlusiva velare sorda /k/ è rappresentata con la c semplice in parole come cane o bruco, ma col digramma ch in parole come chiesa o anche, in del XVI secolo; altre forme, invece, rivelano maggiore resistenza: negli scritti di ➔ Niccolò Machiavelli ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...