Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] , in quanto è altamente improbabile che una lepre rnsegua un cane.
L'organizzazione del lessico: dati neuropsicologici
La componente linguistica che si sviluppa più precocemente e di maggior uso è quella lessicale. Il lessico è formato dall'insieme ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] in un registro informale sarebbe:
(17) lui ha preso il cane ed è uscito con lui [o ci è uscito]
Questa sarà in ritardo.
Una volta detto che l’ordine dei costituenti maggiori della frase italiana è SVO (sostantivo verbo oggetto; ➔ frasi ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] nettamente dai corrispettivi foni scempi per via della maggior durata. Tale fatto non si può riassumere in : buoni consigli)
quel giorno (~ * quello giorno)
bel cane (~ * bello cane)
Ciò accade anche negli infiniti seguiti da pronome clitico – mangiar ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] -i di lupi, avvenuta prima nei maschili, per es., (l)i cane > (l)i cani e poi nei femminili (le volpe > le volpi), ipotesi che parrebbe suffragata dalla «maggior diffusione di -e [che potrebbe continuare direttamente -es] nel plurale delle ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] la sonora, plurale di chiesa; ➔ coppia minima) e /ʦ/ ~ /ʣ/ (un cane di razza, con la sorda, e il pesce chiamato razza, con la sonora sieda, offrì, poté, diede, visto. Ancora maggiore la riduzione della polimorfia (sia essa morfologica o ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] , le affinità fra le due sponde del Tevere sono maggiori: lo sviluppo di -rj- a [-r-], le assimilazioni », forme neutre, ~ [u ˈpɛdə] «il piede», [u ˈkanə] «il cane», forme maschili);
(g) la tripartizione degli avverbi di luogo, in parte diversa da ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] sentire in esse e in ogni caso c’era la loro maggiore esposizione all’uso orale dell’italiano, nei comizi e nelle adunate metaplasmi (nominali, come le mane «le mani», il cano «il cane», e verbali, come vadi «vada», dasse «desse», dichi «dica») ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] simpatico → il bambino, ma → *il simpatico; il cane di Luigi → il cane, ma → *il di Luigi): i complementi e i lingua sarà tanto più vicina all’immagine ideale del tipo quanto maggiore sarà il numero dei costrutti che si conformano al principio su ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ; t[eː]la
(5) ĕ > /ε/: tĕrram > t[ε]rra
(6) a > /a/: canem > cane
(7) ŏ > /ɔ/: ŏcto > [ɔ]tto
(8) ō e ŭ > /o/: flōrem > fi[oː] riflesso anche di -j- primario: maiorem > maggiore); la seconda comprende invece i lemmi in cui il ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] (dove, anzi, le sue caratteristiche raggiungono le punte di maggior evidenza), e che, come si è detto, trova il «ci vai solo tu?»);
(c) la posposizione del possessivo (il cane mio, la scuola vostra);
(d) espressioni avverbiali o verbali come da ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...