PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] ellenistica che apre il terzo volume dell’opera maggiore di Gennaro Perrotta» (Paratore, 1969, p. -399, con le integrazioni di F. De Martino, Jacques lo smembratore, il processo del cane e altri scritti di G. P., in Belfagor, XLV (1990), 1, pp. 61 ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] ad una poco fortunata attività teatrale, componendo vari testi (per la maggior parte rimasti inediti) e riuscendo a far rappresentare a S. non solo più un patrizio o un lustrissimo, neppure un cane tampoco", scrive il 22 nov. 1814 al vecchio amico ...
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Faulkner, William
Rosa Maria Colombo
La voce del profondo Sud
Scrittore statunitense tra i più influenti del Novecento per complessità formale e potenza introspettiva, William Faulkner ha dato volto [...] casa sfuggendo alla repressione familiare. Per Quentin, il fratello maggiore che ha fatto propria la rigida lezione del padre riguardo i quali per appropriarsi della foresta gli aizzano contro un cane e un sicario munito di coltello.
È evidente che ...
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(gr. Πλειάδες)
Mitologia
Nome collettivo delle sette figlie di Atlante e di Pleione, generate sul Monte Cillene in Arcadia: Maia, la maggiore, madre, da Zeus, di Ermete; Elettra, madre, da Zeus, di Dardano; [...] le inseguì per 5 anni finché le P. furono mutate in colombe e poi in stelle, insieme con l’inseguitore e il suo cane.
Astronomia
Gruppo di stelle facente parte della costellazione del Toro e situato tra le Iadi, l’Ariete e Perseo. È costituito da 9 ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] maestro, muro bianco, va e viene la palla, ora un cane verde, / ora un cavallo azzurro con un jockey giallo..."] Se anche la posizione verticale può interpretarsi come nona di dominante di fa maggiore.
È stato osservato che le sei note sono l'8°, il ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] non frusti nella Primavera o la nota immaginetta del cane che ci fa pensare al nuovo gusto pittorico della realtà. Per questa via egli giungerà a quella che è la sua maggior prova, il risultato ultimo della sua arte, gli Endecasillabi. in cui ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] la grande sincerità filosofica" nelle assurde categorie con le quali il cane, che parla in prima persona, cerca di porre ordine fra delle unità minime" e a ‟eludere il controllo dell'unità maggiore, a distruggere l'interezza dell'opera" (v. Mirskij, ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] il 9 dicembre 1697:
Tutto quello che il Redi operò (o la maggior parte) lo fece a tavolino con la gran borsa del Gran Duca ai piedi del padrone. Ma basta un involontario calcio al cane dormiente per risvegliare in lui i gariglioni «gravi» e ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] un putto che «brilla in vista» al veder ruzzare con un ghiro un cane. In un sonetto di Antonino Galeani, la bella tra le braccia di -708).
Le rime dei marinisti sono state riprodotte per la maggior parte dalle stampe del '600. Solo per i rimatori di ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] e aveva le tempie grasse» (fac. 165) o quella femmina del fondaco maggiore «grassa e grossa e corpulenta» (fac. 4). Ma sono appena spunti «la pace del monaco», 93; «il sonaglio», 95, «Il cane di Puglia», 173, e via dicendo). Un gusto simile, ma ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...