BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] che fanno della Passeggiata con la ragazza o del Cane scontento opere fra le più genuine della letteratura contemporanea. Il B. appare come appesantito: basti confrontare Donne a Fonte Maggiore (1953) con le Donne alla fontana (1937), per constatare ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] essere considerati prioritari. Egli dimostrò che nel cane curarizzato, nel quale era stato arrestato il di parete sulla velocità di sedimentazione dei globuli rossi, cioè una maggiore rapidità di sedimentazione in tubi da piccolo diametro: 1-2 ...
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VANTINI, Rodolfo.
Alessio Costarelli
– Nacque a Brescia il 17 gennaio 1792, secondogenito di Domenico, impresario edile e pittore di fama locale, e di Olivia Leonesio; la sorella maggiore, Carolina, [...] in S. Maria Immacolata a Nave (1842-43); l’altare maggiore di S. Andrea Apostolo a Pralboino (1844); le bussole ai anni l’ultima opera di R. V. La curiosa storia della “Tomba del Cane”, in Il Giornale di Brescia, 4 luglio 1956; L. Costanza Fattori, ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] più di sessant’anni – «che la morte di mio padre sia stato il maggior dolore che io abbia mai provato» (p. 193). Rientrato in Italia, di politica estera per l’editore romano Giovanni Volpe (Il cane di Fedro ovvero la sicurezza europea, 1972) e per ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] di S. Siro, la Pietà e santi dipinta per l'altare maggiore della chiesa agostiniana di S. Maria in Passione, e ancora la 1604 si dovrebbe fissare l'esecuzione del raffinato Ritratto del cane Roedano, l'animale prediletto da Giovanni Andrea Doria, ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] dove fu accolto con grandi onori. Il 12 espose dinanzi al Maggior Consiglio, alla presenza del doge e del Consiglio ducale, gli accordi la leggenda dell'attribuzione al D. del soprannome di "cane" per essersi presentato a Clemente V con una catena ...
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AMANTEA, Giuseppe
Tullio Manzoni
Nato a Grimaldi, in provincia di Cosenza, il 24 marzo 1885 da Francesco Saverio e da Maria Nigro, dopo gli studi liceali seguendo la famiglia si trasferì a Roma, ove [...] trascina nell'attività un numero progressivamente maggiore di altri gruppi di neuroni, con S. Baglioni]; Ricerche sulla secrezione spermatica. Nota I. La raccolta dello sperma nel cane, in Rend. dell'Accad. naz. dei Lincei, classe di scienze fis. mat. ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] caratterizzazione dei personaggi, oltre che in alcuni brani veristici (il cane, il canestro, ecc.), vere e proprie "citazioni" dell' ai dipinti giovanili, quest'opera presenta un maggiore arricchimento della gamma cromatica che sembra una conseguenza ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] . In questo lungo dibattito l'argomento sostenuto dal C. con maggiore insistenza era che i letterati e i critici letterari non erano dei quali risale al 1869.Autore di opere di scultura come Cane che defeca o la Lavandaia, il C.,in tutti gli scritti ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] già vastissima di Claudio di Lorena; anche il B. per la maggior parte dipinse i quadri "a coppie" che oggi purtroppo risultano spesso già nella collezione Rospigliosi nel quale figure, caprette e cane sono sicuramente di mano del B., che sembra quasi ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...