La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] , linee consanguinee o incroci sperimentali nel caso del cane e del topo. Teoricamente con questa tecnica possono essere mappati anche caratteri poligenici, sebbene con una difficoltà maggiore. Una volta mappati, i geni possono essere potenzialmente ...
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Vedi COREANA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COREANA, Arte (v. vol. II, p. 828)
G. Poncini
vol. II, p. 828). - Periodo preistorico. - Indagini relativamente recenti hanno smentito la tradizionale tesi secondo [...] produzione per lo più spontanea e popolare di figure animali (coniglio, cane, mucca, maiale, tigre, tartaruga, serpente, anatra) e umane fiore di loto. Tale motivo si ripete in proporzioni maggiori sul tronco della campana, ove è spesso alternato a ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] esempio, darà la preferenza nell'ordine degli animali al cavallo, al cane, al bue, ecc. e conoscerà sempre meglio quelli che gli saranno un nuovo ordinamento degli animali che definiva i gruppi maggiori sulla base del loro grado di analogia con l' ...
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Clonazione
Vittorio Sgaramella
A cavallo tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec., la clonazione è stata uno degli argomenti più stimolanti per i suoi aspetti tecnici e scientifici, ma anche uno [...] primo e l’ultimo: è prassi che il primo autore abbia fatto la maggior parte del lavoro, l’ultimo ne sia l’ideatore e il garante, stazione della via crucis è costituita dalla clonazione di un cane, mai ottenuta in precedenza. Proprio in quel periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le innovazioni delle armi portatili
Gregorio Paolo Motta
Lo sviluppo delle armi da fuoco è visto come un processo lineare nel quale un nuovo sistema d’arma ne sostituisce uno meno efficiente. Tale processo [...] di avere armi da fuoco in gran numero fece premio sulla maggiore sofisticazione. Le armi a miccia erano meno costose, più facili accensione. In altri termini, tra il momento in cui il cane si abbatteva sulla martellina e quello in cui partiva il ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] del gruppo di Scilla, si guatavano il nocchiero di Ulisse e il cane pronto a divorarlo; nel Laocoonte i figli guardano verso il padre, copia agli Uffizi, strutturato come il volto del figlio maggiore del Troiano, ma in funzione d'età avanzata e di ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] più rapidamente.
Se il lavoro di Hall auspicava un uso maggiormente critico e cauto della flebotomia ma non la sua abolizione, dimostrarono di avere proprietà alcaline. Somministrati a un cane, provocavano sonnolenza, tremori e convulsioni e ne ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] con il guerriero anche il cavallo, o i cavalli, e il cane. Anthaib corrisponde al dominio degli Anti, fra Danubio e Tibisco. rispetto ai modelli di area danubiana, verso forme di maggiori dimensioni con ornamentazione animalistica per lo più nel II ...
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Logica, matematica, evoluzione biologica
Carlo Cellucci
L’influenza della tradizione antievoluzionista
Nei primi anni del nuovo secolo si è imposta all’attenzione una questione che nel Novecento era [...] come una linea retta (Shaffer, Krauchunas et al. 2004). Il cane riesce a fare questo grazie a una complessa matematica che l’evoluzione es., un numero primo è l’ipotesi di un numero intero maggiore di uno i cui unici divisori positivi sono sé stesso e ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] (Paus., v, 18, 4 e iii, 18, 10). 12) Cerbero (v.), il cane degli Inferi, è vinto da E. e portato ad Euristeo (la fatica è già ricordata che si legge nell'esergo è stato interpretato con maggiore probabilità come nome di un auriga vincitore, ma anche ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...