LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] la distrutta chiesa di S. Giovanni in Conca, su commissione dell'ospedale Maggiore. L'opera, eseguita a Vercelli tra il 1553 e il 1555 e poi ss. Francesco e Bernardino, detta la Madonna del Cane (Vercelli, Museo Borgogna), una tavola firmata e datata ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] al qqarto libro del De Republica), e cioè fino alla morte dello stesso Facino Cane, avvenuta il 16 maggio 1402. Ma i guai per il D. non soggiorno pavese. Proprio in questa parte sta l'interesse maggiore del dialogo mentre per il resto si tratta di un ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] del Quattrocento e fin sullo scorcio del secolo, apprezzarono maggiormente c. semplici, come cordoni di seta o dorati stretti sia nella scelta del tema decorativo, che mostra un cane latrante contro un grifo che sta abbrancando una lepre, secondo ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] con i fratelli Paolo Alboino e Cangrande, al quale spettava l'effettivo potere. Negli anni successivi egli visse all'ombra del fratello maggiore, il citato Cangrande (II), che lo condusse con sé nel febbraio 1354, in quel viaggio a Bolzano che dette ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] archeologici e al rinvenimento, nell'area di S. Maria Maggiore, del celebre gruppo marmoreo del Laocoonte. La lunga Marignano, comprensiva, nel rovescio, di una scena allegorica con un cane giacente legato a una palma con il motto "Senis receptis" ( ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] (Sui rapporti fra le alterazioni del sangue di cane introdotto nel cavo peritoneale degli uccelli, e quelle del l'età avanzata, durante il conflitto mondiale il M., come maggiore generale medico assimilato, esercitò le funzioni di consulente presso l ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] avvia dal 1564-65 con la pala di S. Giacomo Maggiore, commissionata da Giulia Brigola. Destinata a una delle più dal Botanico (Roma, Galleria Spada) al Gentiluomo che gioca col cane (Milano, Pinacoteca di Brera), per citare solo qualche esempio. ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] d. è il senmurv dell'arte sasanide, un cane-leone-uccello dai connotati benefici, di origine iranica, 4) e in quello della sua cattura (Ap. 20, 1-3). Nella maggior parte delle raffigurazioni anteriori al sec. 13° esso è un grande serpente, non ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] breve fortuna. Il bue era evocato per la sua mole, il cane era messo in gioco come animale che morde: bocca non solo in cui cade l'esordio della bulimia nervosa è compresa, nella maggior parte dei casi, fra i quindici e i venticinque anni. Sono ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] da Neri Binazzi.
Il dialetto fiorentino ha il maggior numero di parlanti e appare il più conservativo tra singolare [i] «il» e plurale [e] «i»: [i ˈkːane] «il cane», [e ˈhani] «i cani»; il livellamento analogico in -e dei nomi e aggettivi femminili ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...