Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La rivoluzione del moschetto
Gregorio Paolo Motta
Uno stratega ha, indipendentemente dall’epoca in cui vive, il problema di battere il nemico sul campo di battaglia. La tattica da impiegare per ottenere [...] stessa fine dell’arco e si trasformò in un attrezzo sportivo e dacaccia e il suo uso militare fu dal Cinquecento in avanti del miccia. La serpe era sostituita dal cane che tratteneva una pietra focaia. Il cane si abbatteva su una piastrina mobile, ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (v. vol. VII, p. 439 e S 1970, p. 751)
B. Andreae
A tre chilometri a SO dal promontorio di Amyclae, sulla quale è situata la cittadina di S., si [...] lo afferra per la nuca e lo scuote come una preda di caccia allo scopo di spezzargli l'osso del collo. Le gambe divaricate dell in cui vediamo l'avversario di Artemide difendersi dal caneda combattimento della dea nell'Altare di Pergamo. Mentre la ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] , alla ricerca di nuovi territori ricchi di animali dacacciare e di frutti da raccogliere.
Cambia il clima
Circa 100.000 anni gruppo (come i cavalli).
Cani, cavalli, asini e cammelli
Il cane fu addomesticato tra 20.000 e 30.000 anni fa, periodo a ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Dal punto di vista metodologico sarebbe forse opportuno guardare ai processi di [...] Wei e del Fiume Giallo, riso nella media-bassa valle dello Yangtze) affiancata da allevamento (cane, maiale, gallinacei, bufalo, forse caprovini) e, ancora, dacaccia-pesca e raccolta. Nel Nord, la più ampiamente distribuita e meglio conosciuta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Greci e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana con [...] , trasporto.
Il cane (kyon) in particolare è certamente fra gli animali più presenti negli spazi di vita di uomini e donne. Fin dai poemi omerici ne troviamo differenti tipologie con differenti impieghi: dacaccia, da pastore, da guardia, da “salotto ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] da Samo, di ragazzo con uccello; da Naxos, da Nisyros, di efebo stante; da Egina, Eretria e dai centri coloniali del Ponto: defunto col caneda all'Asia Minore; s. ionica col defunto a caccia).
Con la diaspora degli scultori attici è spiegata la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La pittura funeraria a Tarquinia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città di Tarquinia, nell’Etruria meridionale, è [...] al guinzaglio un uomo incappucciato assalito alle gambe da un feroce cane molosso, in cui si è voluto vedere un la policroma tessitura di un pesante drappo ricamato, da cui pendono cappelli dacaccia e prede, mentre le pareti simulano audacemente le ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] fiaccola, sulle spalle la faretra e ai piedi un cane; le monete di Antikyra riproducono il tipo e sostanzialmente Nei vasi anche la veste varia, dal costume dorico a quello corto dacaccia, prevalente, su cui talora è gettata la nebris.
Di Damophon di ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] catene in acciaio extradolce, per modificazioni al montaggio del cane del revolver e per un nuovo modo di produrre con una produzione media annua di 4000 pezzi tra armi da guerra e dacaccia. La Glisenti possedeva poi due edifici in Brescia, uno ...
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BERETTA, Pietro
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Nato a Gardone Val Trompia (Brescia) il 22 apr. 1870 da Pier Giuseppe e da Caterina Moretti, alla sua attività è legato lo sviluppo moderno della antica fabbrica d'armi della famiglia.
Sin [...] dal mod. 950 a cane esterno e calibri 6,35 e .22 short.
Nel dopoguerra il B., che fu nominato cavaliere del lavoro il 9 apr. 1922, preferì non smobilitare l'azienda e concentrare invece la produzione su moderni tipi di fucile dacaccia.
Nel 1922 la ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti varî; con sign. più preciso e particolare,...