Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] Pavlov (1902) aveva messo in evidenza come il caneda esperimento, il cui flusso salivare era regolarmente registrato in funzione di una divisione dei compiti nell’organizzazione della caccia; la formazione del gruppo familiare, infine, riveste un’ ...
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Prova di velocità su pista fra cani introdotta intorno al 1930. I corridori appartengono a razze dacaccia a vista, quasi prive di olfatto, tra cui galgos spagnoli e levrieri arabi, afgani, persiani, russi, [...] irlandesi e inglesi. In Italia hanno trovato impiego i greyhound, levrieri inglesi a pelo raso. Il caneda corsa, la cui attività inizia verso i 9-10 mesi di età, dà il massimo rendimento intorno ai 3 anni e termina la carriera a 7 anni circa. La ...
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NEGRI
Gioacchino SERA
Raffaello BATTAGLIA
In Francia è ancora usata abbastanza spesso per i Negri d'Africa, la denominazione, sorta appunto in quel paese, di Negri occidentali, in contrasto con quella [...] Uccidono la selvaggina con frecce avvelenate e hanno il cane. Da alcuni anni, secondo il Huntingford, piccoli gruppi si o come ricovero nella foresta quando si trovano in spedizione di caccia.
Di tutte le forme d'abitazione che si trovano nel ...
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NUOVA GUINEA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Carlo ERRERA
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] pollame. La caccia, che, come è naturale, è più abbondante nell'interno che sulle coste, è fatta spesso con cani dacaccia, mediante la di conchiglie o di madreperla. Collane di denti di cane, ciondoli di zanne di cinghiale, braccialetti intrecciati, ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] e il chiaroscuro dà rilievo alle tozze figure di pugilatori.
Degno di ricordo è anche il vasto musaico con scene di caccia, trovato nei illustrata, anche in mnsaico, dalla figura di un caneda guardia incatenato, che si slancia fuori della sua ...
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PODOLOGIA (dal gr. πούς "piede" e λόγος "studio")
Giuseppe Vatti
È la branca della chirurgia veterinaria che si occupa della costituzione anatomica, delle funzioni, delle forme difettose e patologiche [...] animale grande come un cane di media statura ungulato plantigrado con denti da onnivoro, sarebbe la forma e di peso atte a permettere lo sviluppo della velocità; da quello dacaccia, che avrà carattere di snella solidità e sviluppo di appendici che ...
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TUNGUSI (Tungus)
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione indigena dell'Asia settentrionale, diffusa dalla valle dello Jenissei all'Oceano Artico e al Mare di Ochotsk. Verso sud e sud-est i Tungusi [...] allevamento della renna, con un certo sviluppo della caccia agli animali da pelliccia nell'inverno e della pesca e della elastico. Dove poi le renne mancano, si fa l'allevamento del caneda tiro, come presso i Lamuti. Quivi, come del resto nei gruppi ...
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TLINGIT
Richard Dangel
. Tribù indiana che abita la costa e le isole dell'America settentrionale di NO. dal 60° al 55° lat. N. I Tlingit (da Lī't "gente") si chiamavano un tempo Colosci (o Coliusci), [...] riccamente ornate; famose le coperte da danza fatte di pelo di capra o di cane, specialmente quelle in diversi messo al mondo la luce, l'acqua, il sole e gli animali dacaccia e da pesca; il suo ciclo di leggende è molto simile a quello dei Haida ...
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PIETRA FOCAIA (fr. pierre à feu; sp. piedra de chispa, pedernal; ted. Feuerstein; ingl. flint)
Carlo ALBIZZATI
Mariano BORGATTI
Nome comune alla selce piromaca (v. calcedonio), alla pirite, all'agata, [...] scoperto il bacinetto. L'urto fra la pietra del cane e l'acciarino produceva la scintilla. Tale sistema, usato dapprima per i fucili dacaccia, ben presto si generalizzò e divenne regolamentare per i fucili da guerra verso la fine del sec. XVII e fu ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] era scavata la fossetta sacrificale (yao keng) contenente i resti di un cane con un campanello di bronzo al collo. A partire dagli inizi del , basata sulla coltivazione del miglio e accompagnata dacaccia, raccolta e allevamento (ovini, bovini e ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti varî; con sign. più preciso e particolare,...