Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] di minuti, l'animale può 'vedere' in un cono non trascurabile di direzioni, anche rimanendo fermo in un posto. Un canedacaccia di solito punta un uccello che ancora non ha visto, guardando nella direzione del vento che stava soffiando quando aveva ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] quello del Cerimoniale martelliano (86).
Il M. era ancora a Roma quando ebbe in dono da V. Leonio un canedacaccia, chiamato Po con allusione alla controversia in corso. Al cane Po, tra il 1717 e il 1721, il M. dedicò una favola teatrale esopiana, A ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] , compaiono già in un calice d'oro dall'alto piede. Entrambi i manici assumono in alto la forma slanciata della testa di un canedacaccia che morde l'orlo del vaso. Sui manici del tipo di Vafiò della famosa Coppa di Nestore, un vaso d'oro trovato ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] che tutto ciò che si sa del loro significato è che esso, per ambedue, rimanda a un salvatore. Il Veltro è un grosso canedacaccia che sterminerà la lupa impudica e avida e, per la salvezza d'Italia, la ricaccerà nell'Inferno (If I 100-111; cfr. Pg ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] 'Alā' al-Dīn Kayqubād a Qubādābād (1236 ca.) mostrano, oltre a pavoni che incorniciano le nicchie, un principe cavaliere con un canedacaccia e un demone (Otto Dorn, 1969, p. 477, fig. 31) che - come la rappresentazione di due cavalieri a cavallo in ...
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Geni e ambiente nello sviluppo del comportamento
Igor Branchi
Cenni storici
Il fenotipo di un organismo, il complesso delle sue caratteristiche morfologiche e funzionali, è determinato dall’influenza [...] pastore perché è abile a obbedire ai comandi del proprietario e a gestire il gregge e il canedacaccia perché, quando individua la preda mediante l’olfatto, ne segue la traccia fino a stanarla. La controprova che tali caratteristiche comportamentali ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] raggiungibile a un valente lanciatore. Un solo tiro del G., insomma, varrebbe "doi tiri" di quest'ultimo. Ottimo cacciatore, altresì, il ragazzo; appunto un canedacaccia gli regalò Baldassarre Castiglione il 17 giugno 1517. Ma come è assiduo nel ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] pezzo di ascendenza sveva, ma in realtà si tratta del resto di una statua antica di Meleagro con il suo canedacaccia, pezzo antico reimpiegato per l'acquasantiera; la statua della Madonna nel monumento funerario del cardinale Guglielmo de Braye del ...
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NORFINI, Luigi
Alessandra Nannini
Nacque il 1° giugno 1825 a Pescia, nel ducato di Lucca, da Giuseppe, docente di ostetricia a Pisa, poi, a Firenze dove fu anche direttore dell’Ospizio di maternità, [...] Romano Pesenti.
Illustrò libri per bambini e importanti testi di cinofilia, fra i quali: di Ettore Talè, Il canedacaccia - Allevamento, istruzione e razze, Milano 1926; del conte Arrigoni degli Oddi, l’Ornitologia Italiana, Milano 1929; di Adriano ...
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TITTA, Ruffo Cafiero detto Titta Ruffo
Giancarlo Landini
– Nacque a Pisa il 9 giugno 1877, da Oreste Titta e da Amabile Sequenza, che vivevano al n. 19 di via Carraia.
La famiglia, proveniente da Gombitelli, [...] padre, capo-officina presso la fonderia Bederlunger, nonostante la contrarietà della madre, scelse il nome di un suo canedacaccia, ucciso accidentalmente in una battuta, cui era molto affezionato: a carriera avviata, Ruffo invertì il primo nome con ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti varî; con sign. più preciso e particolare,...