MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] quello del Cerimoniale martelliano (86).
Il M. era ancora a Roma quando ebbe in dono da V. Leonio un canedacaccia, chiamato Po con allusione alla controversia in corso. Al cane Po, tra il 1717 e il 1721, il M. dedicò una favola teatrale esopiana, A ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] raggiungibile a un valente lanciatore. Un solo tiro del G., insomma, varrebbe "doi tiri" di quest'ultimo. Ottimo cacciatore, altresì, il ragazzo; appunto un canedacaccia gli regalò Baldassarre Castiglione il 17 giugno 1517. Ma come è assiduo nel ...
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NORFINI, Luigi
Alessandra Nannini
Nacque il 1° giugno 1825 a Pescia, nel ducato di Lucca, da Giuseppe, docente di ostetricia a Pisa, poi, a Firenze dove fu anche direttore dell’Ospizio di maternità, [...] Romano Pesenti.
Illustrò libri per bambini e importanti testi di cinofilia, fra i quali: di Ettore Talè, Il canedacaccia - Allevamento, istruzione e razze, Milano 1926; del conte Arrigoni degli Oddi, l’Ornitologia Italiana, Milano 1929; di Adriano ...
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TITTA, Ruffo Cafiero detto Titta Ruffo
Giancarlo Landini
– Nacque a Pisa il 9 giugno 1877, da Oreste Titta e da Amabile Sequenza, che vivevano al n. 19 di via Carraia.
La famiglia, proveniente da Gombitelli, [...] padre, capo-officina presso la fonderia Bederlunger, nonostante la contrarietà della madre, scelse il nome di un suo canedacaccia, ucciso accidentalmente in una battuta, cui era molto affezionato: a carriera avviata, Ruffo invertì il primo nome con ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] del 1826, dove espose La s. Vergine col Bambino, Interno di una tana, Cucina con figure, Sacra Famiglia, Un canedacaccia, Suonator di cetra assiso alla marina di Sorrento, due quadri raffiguranti Polli che furono acquistati per la collezione reale ...
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ORSINI, Paolo
Anna Falcioni
ORSINI, Paolo. – Nacque nel 1369, figlio di Francesco, esponente del ramo di Gallese e titolare di beni e castelli in Sabina.
Irrequieti feudatari dei pontefici, che avevano [...] le entrate della Romagna nonché di altre province pontificie, il vicariato di Tuscania, per un un quinquennio, dietro un censo di un canedacaccia, oltre al vicariato di Narni. In aggiunta a tutto ciò il papa, non possedendo sostanze tali ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] ancora nello studio dello scultore. La statua, di grandezza lievemente superiore al naturale, rappresenta la dea accompagnata da un canedacaccia, e poggia su un alto basamento marmoreo profusamente ornato di foglie e rami scolpiti, dalla fronte del ...
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CANE, Giovanni
D. M. Bueno de Mesquita
"Nobilis et notabilis vir fra Iohannes de Canibus de Boronna Papie comitatus", svolse missioni politiche segrete e delicate per conto di Gian Galeazzo Visconti [...] Cane - che evidentemente è un militare - è probabilmente da identificare con quell'altro, Giovanni Cane Storia di Voghera, Voghera 1908, I, pp. 183 s.; M. Borsa, La caccia nel Milanese..., Milano 1924, p. 110; D. M. Bueno de Mesquita, Giangaleazzo ...
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CANE, Carlo
Franco R. Pesenti
Figlio di Francesco e di una Margherita, nacque a Gallarate il 15 dic. 1615 secondo la notizia del Vesme che fa anche unaaccurata distinzione (non sempre chiara nella storiografia) [...] istoria è di Carlo d'Ur e di Carlo Cane".
Si ha notizia anche di affreschi del C Calimero e due fatti della Vita di s. Nicolò da Bari alla parete destra del coro della chiesa di S Merenda durante una partita di caccia con molti ritratti, della ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] catene in acciaio extradolce, per modificazioni al montaggio del cane del revolver e per un nuovo modo di produrre con una produzione media annua di 4000 pezzi tra armi da guerra e dacaccia. La Glisenti possedeva poi due edifici in Brescia, uno ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
caccia1
càccia1 s. f. [der. di cacciare] (pl. -ce). – 1. a. Ricerca, uccisione o cattura della selvaggina, compiute con trappole, reti, armi e spesso con l’ausilio di animali domestici e di accorgimenti varî; con sign. più preciso e particolare,...