Città della Grecia (137.711 ab. nel 2001), sulle coste settentrionali dell’isola di Creta, capoluogo del nomos Iraklio. È la più grande dell’isola, attivo mercato agricolo e porto d’esportazione (frutta [...] divenne fiorente e attivo centro commerciale e il suo nome fu esteso a tutta l’isola.
Guerra di Candia
Durante la guerra di Candia (➔ Creta), all'interno della guerra turco-veneziana, i Turchi l’assediarono (1649-69) e la occuparono, nonostante l ...
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Candia, guerra di
Conflitto nell’ambito dello scontro turco-veneziano. Nel 1645 i turchi sbarcarono nell’isola di Creta e la sua principale città, Candia (od. Iraklio), fu assediata a partire dal 1649; durante [...] F. Morosini diresse coraggiosamente l’eroica difesa. Dopo la conquista da parte dei turchi (1669), si giunse alla Pace di Candia (1671), che sancì la caduta della città nelle mani di Ahmed Köprülü e fissò la frontiera veneto-turca in una fascia ...
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Figlio (Parigi 1616 - Candia 1669) di Cesare di Vendôme; compromesso nella cospirazione di Cinq-Mars, si ritirò a Vendôme, ritornando a corte soltanto dopo la morte del Richelieu. Imprigionato (1643-48) [...] per la sua ostilità al Mazzarino, durante la Fronda divenne popolarissimo tra il popolino di Parigi (era detto il roi des Halles); amnistiato (1650), divenne intendente generale della navigazione; diresse ...
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Famiglia originaria dell'isola di Candia che ebbe alto rango nobiliare nell'Impero d'Oriente; trasferitasi (sec. 16º) a Corfù, passò poi (sec. 18º) a Venezia, e ne ottenne la cittadinanza (1792) con Angelo, [...] la conferma della nobiltà (1821) e il titolo comitale (1858). Degni di menzione sono soprattutto i fratelli Nicolò (Venezia 1841 - Roma 1922), patriota e senatore, che (1905) ottenne l'autorizzazione di ...
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DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] seconda. L'11 luglio 1414, di nuovo in libertà, procedette legalmente contro un suo debitore di cui fu sequestrato il raccolto.
Morì a Candia fra la fine del 1419 e il 14 giu. 1420.
Della sua famiglia è noto soltanto il nome di un figlio, Berto, che ...
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Doge di Venezia (m. 1253); duca di Candia (1230); l'atteggiamento abilmente conciliante dimostrato nelle ambascerie a Gregorio IX e al Concilio di Lione (1245) gli valse probabilmente l'elevazione al dogado [...] (1249); diversamente dal suo predecessore Iacopo Tiepolo, assicurò a Venezia un periodo di pace e di benessere ...
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CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] con l'emiro di Teologo-Palatia e, il 4 dic. 1359, fra i membri designati per l'anno seguente nel Gran Consiglio di Candia. Un documento del 23 ott. 1360 lo ricorda infine nel Collegio dei sei savi "de clero riformando", che stabilì nuove norme per il ...
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Doge di Venezia (sec. 13º-14º). Reggente di Candia, alla morte di Pietro Gradenigo (1311) fu eletto doge, ma rinunciò prestissimo all'alta carica per poi ritirarsi nel monastero di S. Giorgio. ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] , che egli sia stato anche, come si volle, vescovo di Brescia e patriarca di Grado. Come vescovo di Novara, Pietro di Candia si legò di amicizia con l'umanista lombardo Uberto Decembrio, che gli rimase accanto, segretario ed amico, per molti anni. Fu ...
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Patrizio veneziano (m. 1314); più volte duca (governatore) di Candia, ebbe parte nella repressione della congiura Tiepolo-Querini del 1310. Fu capitano generale nella guerra del 1312 contro Zara che si [...] era ribellata al dominio veneziano; l'anno dopo fu eletto procuratore di S. Marco ...
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candire1
candire1 v. tr. [der. di candi] (io candisco, tu candisci, ecc.). – Preparare frutta facendola bollire in uno sciroppo zuccherino, per impregnarla di zucchero e impedirne l’alterazione. ◆ Part. pass. candito, soprattutto come agg....