Uomo di stato greco (Lankàdia, Gortina, 1820 - Atene 1905); fu rappresentante greco a Parigi al tempo dell'insurrezione di Candia (1867), sostenne poi con vigore al Congresso di Berlino (1878) i diritti [...] della Grecia sull'isola e sulle province continentali limitrofe al regno. Più volte ministro e presidente del Consiglio, cadde vittima di un attentato ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] si era trasferito intorno al 1890. Nel 1901 conseguì la laurea in medicina presso l'università di Losanna e per alcuni anni, fino al 1905, fu assistente presso la cattedra di igiene, batteriologia e medicina ...
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Doge di Venezia (Venezia 1601 - ivi 1684); eletto il 26 ag. 1676, chiamato a rimarginare le ferite della guerra di Candia (1645-69) che aveva dissanguato l'erario, C. mantenne la repubblica estranea al [...] conflitto allora in atto fra i Turchi e l'Impero e solo pochi giorni prima di morire si decise ad aderire alla lega antiturca stretta tra il papa, l'imperatore e il re di Polonia ...
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BEMBO, Marco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 12 genn. 1619 da Marco di Francesco e da Adriana di Ambrogio Corner. Sopracomito di galera quando già era iniziata l'estenuante guerra di Candia, il B. [...] e i ricambi di truppe. Destinato a succedere, nel 1659, a Luca Francesco Barbaro come "provveditor generale dell'armi in regno di Candia", il B. partì nel dicembre da Venezia e, a causa del mal tempo, solo nel marzo dell'anno successivo gli riuscì di ...
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Nobile bresciano (n. 1548 - m. 1630 circa); ingegnere militare al servizio di Venezia (come il cugino Gerolamo, governatore e costruttore a Candia del bastione Martinengo), lavorò a lungo a Cipro; caduto [...] prigioniero a Famagosta, con una fuga avventurosa riuscì a raggiungere Venezia ...
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Scrittore e uomo politico tedesco (Colonia 1804 - Brigittenau, Vienna, 1848) di umile famiglia. Nel 1836 compose un dramma, Die Befreiung von Candia, che ebbe successo. Cooperò alla nascita del Vorwärts, [...] specie di almanacco politico (1843-1847), e fondò i Sächsische Vaterlandsblätter con cui diffondere le proprie idee liberali. Nel 1847 creò una casa editrice. Divenuto capo dei democratici sassoni (1848), ...
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Doge di Venezia (n. 1343 - m. 1423). Fu provveditore d'armata nel 1381, nel 1396 capitano generale della flotta, duca di Candia nel 1403. Condusse delicate missioni diplomatiche presso i Carrara (1405), [...] prima che questi perdessero Padova, e presso Sigismondo d'Ungheria (1410), per convincere il sovrano a desistere dall'intervento in Friuli. Doge nel 1414, praticò un'abile e tempestiva politica estera ...
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Doge di Venezia (Venezia 1619 - Nauplia 1694). Partecipò fin da giovane alle imprese marittime di Venezia, e fu poi (1656) provveditore generale a Candia; capitano generale da mar (1657), combatté instancabilmente [...] suo governo della squadra navale, dalle quali fu assolto, lo allontanarono per alcuni anni dal mare. Poi (1666) difese ancora Candia in qualità di capitano generale da mar, e solo nel 1669 si piegò alla pace: ottenne allora la carica di procuratore ...
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Frate francescano (sec. 15º o 16º), fiorentino; intraprese (1500) un viaggio durato quattro anni, durante il quale visitò la Palestina, la Siria, Candia, Rodi, Cipro, l'Egitto e molti altri luoghi, viaggio [...] del quale scrisse un'interessante relazione ...
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BARBARO, Antonio
Gino Benzoni
Nato a Venezia nel 1627, terzo dei cinque figli di Carlo e Marietta di Francesco Diedo, svolse durante la sua non lunga vita un ruolo notevole, in particolar modo nel carso [...] du Cros, Histoire des voyages de monsieur le marquis Ville en Levant et du siège de Candie, Lyon 1669, pp. 82 s., 85, 87, 94, 98, 111, 133, pp. 13, 50, 115-117; A. Valiero, Storia della guerra di Candia, II, Trieste 1859, pp. 15, 42, 67, 136, 268, ...
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candire1
candire1 v. tr. [der. di candi] (io candisco, tu candisci, ecc.). – Preparare frutta facendola bollire in uno sciroppo zuccherino, per impregnarla di zucchero e impedirne l’alterazione. ◆ Part. pass. candito, soprattutto come agg....