Ammiraglio veneziano (n. 1624 - m. 1694). Sconfisse i Turchi all'isola di Coo (1662) durante la guerra di Candia. Nel 1665 fu rettore a Rovigo, poi podestà di Padova e nel 1683, con la guerra di Morea, [...] provveditore generale in Dalmazia. I suoi metodi d'azione furono contestati e ciò lo costrinse a ritornare a Venezia dove fu comunque poco dopo riabilitato entrando a far parte del consiglio dei Dieci. ...
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Uomo politico veneziano (m. 1398). Ebbe gran parte nella repressione della congiura di Marin Faliero (1355) e della ribellione di Candia (1365). Svolse missioni diplomatiche presso il duca d'Austria (1378), [...] il re d'Ungheria (1372 e 1387) e l'imperatore di Costantinopoli (1381, 1392). Fu duca di Candia dal 1392 al 1395. ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1495, primo dei sei figli di Alvise. Fu camerlengo di Candia nel 1519, podestà di Monselice nel 1527, nel 1530 fu inviato a Costantinopoli, per succedervi [...] al vicebáilo Pietro Zeno, insieme con l'ambasciatore straordinario Tommaso Mocenigo, col quale ebbe in comune il non agevole compito di eliminare i sospetti sorti alla Porta nei confronti di una lega antiturca, ...
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Uomo di stato greco (Lankàdia, Gortina, 1820 - Atene 1905); fu rappresentante greco a Parigi al tempo dell'insurrezione di Candia (1867), sostenne poi con vigore al Congresso di Berlino (1878) i diritti [...] della Grecia sull'isola e sulle province continentali limitrofe al regno. Più volte ministro e presidente del Consiglio, cadde vittima di un attentato ...
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DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] si era trasferito intorno al 1890. Nel 1901 conseguì la laurea in medicina presso l'università di Losanna e per alcuni anni, fino al 1905, fu assistente presso la cattedra di igiene, batteriologia e medicina ...
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Doge di Venezia (Venezia 1601 - ivi 1684); eletto il 26 ag. 1676, chiamato a rimarginare le ferite della guerra di Candia (1645-69) che aveva dissanguato l'erario, C. mantenne la repubblica estranea al [...] conflitto allora in atto fra i Turchi e l'Impero e solo pochi giorni prima di morire si decise ad aderire alla lega antiturca stretta tra il papa, l'imperatore e il re di Polonia ...
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BEMBO, Marco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 12 genn. 1619 da Marco di Francesco e da Adriana di Ambrogio Corner. Sopracomito di galera quando già era iniziata l'estenuante guerra di Candia, il B. [...] e i ricambi di truppe. Destinato a succedere, nel 1659, a Luca Francesco Barbaro come "provveditor generale dell'armi in regno di Candia", il B. partì nel dicembre da Venezia e, a causa del mal tempo, solo nel marzo dell'anno successivo gli riuscì di ...
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Nobile bresciano (n. 1548 - m. 1630 circa); ingegnere militare al servizio di Venezia (come il cugino Gerolamo, governatore e costruttore a Candia del bastione Martinengo), lavorò a lungo a Cipro; caduto [...] prigioniero a Famagosta, con una fuga avventurosa riuscì a raggiungere Venezia ...
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Scrittore e uomo politico tedesco (Colonia 1804 - Brigittenau, Vienna, 1848) di umile famiglia. Nel 1836 compose un dramma, Die Befreiung von Candia, che ebbe successo. Cooperò alla nascita del Vorwärts, [...] specie di almanacco politico (1843-1847), e fondò i Sächsische Vaterlandsblätter con cui diffondere le proprie idee liberali. Nel 1847 creò una casa editrice. Divenuto capo dei democratici sassoni (1848), ...
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Doge di Venezia (n. 1343 - m. 1423). Fu provveditore d'armata nel 1381, nel 1396 capitano generale della flotta, duca di Candia nel 1403. Condusse delicate missioni diplomatiche presso i Carrara (1405), [...] prima che questi perdessero Padova, e presso Sigismondo d'Ungheria (1410), per convincere il sovrano a desistere dall'intervento in Friuli. Doge nel 1414, praticò un'abile e tempestiva politica estera ...
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candire1
candire1 v. tr. [der. di candi] (io candisco, tu candisci, ecc.). – Preparare frutta facendola bollire in uno sciroppo zuccherino, per impregnarla di zucchero e impedirne l’alterazione. ◆ Part. pass. candito, soprattutto come agg....