INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] , la figura di S. Zeno, patrono di Verona; tutt'intorno, una finta decorazione marmorea con paraste e candelabre, rosette dorate e clipei con Prefigurazioni veterotestamentarie della Vergine. Lo svolgimento non cronologico delle storie mariane è ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] crociera costolonata decorata con fregi bianchi su fondo blu e girali d'acanto; all'interno campeggiano, entro bordure di candelabre, sfingi, animali e dischi di finto marmo, le Storie dei tre santi titolari, dove ritorna il motivo "neogotico" delle ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] , invece, il monumento Sansone presenta molte varianti a cominciare dall'impostazione; inoltre, una fitta e minuta decorazione a candelabre percorre le lesene, le nicchie laterali sono più dilatate e di dimensioni tali da accogliere le statue dei SS ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] , Giessen 1981; S. Pasti, Un altare ed un'epigrafe medioevali nel duomo di Segni, StArte, 1982, 44, pp. 57-62; E. Bassan, Il candelabro pasquale di S.Paolo fuori le mura: note sulla scultura a Roma tra XII e XIII secolo, ivi, 45, pp. 117-131; P ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] e le ali di un altro cherubino sono dentro la mandorla ai piedi della Vergine. Incornicia il rilievo un alternarsi di candelabre rese in prospettiva come se fossero viste dal basso. Nella parte più esterna la decorazione a rilievo con otto teste di ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] p. 157).
Le due grandi balconate in marmo bianco che si fronteggiano nei bracci del transetto sono decorate da "candelabre" di strumenti musicali e da gruppi di putti musicanti, scolpiti ad altorilievo dall'Orsolino in tondeggianti e raffinate forme ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] -67; T. Paquay, Jehan Joséz de Dinant et les dinanderies de la collégiale de Tongres, Leodium 2, 1903, pp. 142-146; H. Leclercq, s.v. Candélabre, in DACL, II, 2, 1910, coll. 1834-1842; id., s.v. Chandelier, ivi, III, 1, 1913a, coll. 210-215; id., s.v ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] un coro quadrangolare. Tra le rovine attuali si vedono ancora alcune delle nervature aggettanti della volta e delle belle candelabre, forse espressione dell'arte di corte. La navata, in parte ricostruita, venne coperta a volte.Nei pressi del ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Crivelli (Oxford, Bodl. Lib., Leicester 531). Crivelli s'impegnò con il suo squisito repertorio rinascimentale di filigrane a candelabre e fregi, di rosette e bottoni e foglioline auree, di iniziali e girari e cartigli, di animaletti e mascheroni ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] , Roma 1982; S. Pasti, Un altare ed un'epigrafe medioevali nel duomo di Segni, StArte, 1982, 44, pp. 57-62; E. Bassan, Il candelabro di S. Paolo fuori le mura: note sulla scultura a Roma tra XII e XIII secolo, ivi, 45, pp. 117-131; A.M. Romanini ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...