FERRARI, Euseibio
Giovanni Romano
Originario probabilmente di Vercelli, figlio di Bernardino di Pezzana, è con tutta verosimighanza da identificare con il "magistro Eusebio fabricatori", responsabile [...] di battesimo risulta anche il "magister" Gerolamo da Novara, forse il Gerolamo Tornielli novarese che aveva decorato con candelabre e grottesche antichizzanti l'interno della chiesa di S. Sebastiano a Biella. progettata dal F.; l'anno successivo ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] in corso Magenta, dove l’opzione per lo stile bramantesco fu confermata nelle modanature decorative e nelle colonnine a candelabra che caratterizzano la facciata in pietra rossa di Angera.
Pur giudicando l’effetto un po’ monotono, Tito Vespasiano ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] sarebbe riconoscibile in alcune decorazioni a grottesche dei pilastri, che si ritroverebbero ripetute nei motivi delle candelabre presenti nella tribuna della cattedrale di Palermo, il maggior impegno professionale intrapreso dal G., proprio subito ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] da attribuire al C., e non al Bianconi, la scala a chiocciola e la piccola galleria ad essa adiacente, decorata con candelabre in stucco opera di D. Piò, forse su disegni del Bianconi (1772). In palazzo Merendoni (poi Aldrovandi, via Galliera, n. 26 ...
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PAMPURINO, Alessandro
Lia Bellingeri
PAMPURINO, Alessandro. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Cremona, figlio secondogenito di Francesco, maestro di muratura attivo [...] i profili romani rientrano nel repertorio all’antica in voga in questi anni a Cremona, così come le candelabre che saturano le parti decorative. Gli affreschi furono strappati nel 1887 da Giuseppe Steffanoni su incarico dell’antiquario fiorentino ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] virtuosistico, nell'imitazione perfetta dei lavori ad ago, che spesso scende sui lati esterni a formare paraste a candelabre o si piega nella merlettatura traforata delle finte tovaglie.
Capolavoro di Gasparo può essere considerato l'altare della ...
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ERCOLE, Giambattista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 17 maggio 1750 da Francesco e da Teresa Passera; non si hanno notizie sulla sua formazione di pittore che avvenne quasi certamente [...] (1972, p. 193, il 1804. La medesima studiosa suppone, seppure in via ipotetica, la presenza dell'E. nella decorazione a candelabre monocrome dei pilastri di sostegno alla cupola. Una scheda manoscritta del secolo XIX riporta invece il 1788 e i nomi ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] di Caserta (la serie si trova oggi nel palazzo reale di Napoli).
Non si conosce l'autore dei disegni per le candelabre, le quinte, le sovrapporte, mentre è noto che fu F. Fischetti a dipingere i modelli degli arazzi figurati, alla cui realizzazione ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] e viaggiatori di trarre disegni dal vero. Nel primo gruppo di disegni figurano motivi quali trofei, armature, grottesche e candelabre, che ricorrono nell'opera dell'artista non senza analogie con le decorazioni di palazzo Altieri; altri invece recano ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] e Serpentino (dai canti XXIII e XXXV) entro due tondi e il simbolo dell'Impero (un'aquila bicipite incoronata) interposto a una candelabra alla cui base sono un orso e un cane di profilo, già su un sottarco. L'iconografia delle altre figurazioni all ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...