(o candeliera) Motivo decorativo consueto nell’arte romana e assai diffuso in età rinascimentale, che riecheggia la forma verticale di un candelabro, ornato variamente di elementi fitomorfi e fantastici. [...] È usato, in bassorilievo o in pittura, come ornato di elementi architettonici (pilastri, stipiti ecc.) o di superfici di volte o pareti, infissi, mobili ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] e di facile successo, servendosi di un bagaglio comune a pittori e intagliatori del tempo, come teste cherubiche e candelabre di varia configurazione, tanto da far pensare all’utilizzo di plurimi repertori. Le tecniche a lui più congeniali furono ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] di S. Giobbe.
La stretta vicinanza stilistica della decorazione della balaustra della chiesa di S. Maria dei Miracoli con le candelabre dello scalone principale del palazzo ducale di Urbino, lavoro del B. e della sua bottega, ha fatto sì che alcuni ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] e la locazione in S. Clemente del monumento che, nella semplice camera funebre, limitata ai lati da due pilastri ornati di candelabre e conclusa in alto da un arco ornato di palmette, ospita, sopra il basamento con l'epigrafe affiancata dagli stemmi ...
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COLOMBO (Colomba, Columba)
Silvana Bozzetti
Artisti originari di Arogno (Canton Ticino), operosi anche a Brescia nella prima metà del sec. XVII: non se ne conoscono i rapporti di parentela con i più [...] delle Grazie a Brescia dove l'artista ebbe a collaboratori Giovanni Antonio e altri artisti. Nel 1617 concluse la decorazione a candelabri del pilastro d'ingresso della navata sinistra e di quelli delle tre prime cappellette, con i sottarchi e le ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] a Matteo, al C. dovrebbe spettare una parte rilevante dell'esecuzione, specie per quanto riguarda dettagli ornamentali come le candelabre nelle bifore del piano nobile, la porta centinata a conci quadri e la soluzione del lato destro dove la loggia ...
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BARTOLOMEO da San Vito (B. dall'Occhio)
Remigio Marini
Figlio di Biagio, nacque in San Vito al Tagliamento poco prima del 1450. Solo dopo lo studio di G. Marchetti e G. Nicoletti sulla scultura lignea [...] friulana tra i due secoli.
Trono e statua sono certamente del medesimo artista. Pilastrini e capitelli, fregi e candelabre di assai fine fattura dimostrano un'adesione al gusto rinascimentale e sono perciò assai diversi dalla produzione di Domenico ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] l'A. fu coadiuvato da una schiera di artisti specializzati in tal genere di decorazione). La volta è fastosamente decorata da candelabre e rilievi di stucco, e grottesche di tipo "rocaille", ma il tutto contenuto in una netta spartizione geometrica e ...
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CORBI, Luigi
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara nel 1727. fu allievo del quadraturista Giuseppe Facchinetti (Baruffaldi), ma frequentò molto probabilmente anche una scuola di figura, forse quella del [...] e la Gloria del santo nello sfondato, quattro ovali con le Virtù cardinali nei pennacchi, ornati nelle lunette e candelabre nelle pilastrate (il tutto di non facile lettura per le vaste ridipinture). È possibile apprezzare le discrete qualità del ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] Bosco (Id., 1895, p. 37). Si ritiene che sia opera del M. il portale laterale d'accesso alla chiesa, ornato con candelabre che presentano analogie formali con quelle dei pilastri del portico di S. Bartolomeo (Ascari, pp. 47, 55).
Sulla scorta di tali ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...