INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] , la figura di S. Zeno, patrono di Verona; tutt'intorno, una finta decorazione marmorea con paraste e candelabre, rosette dorate e clipei con Prefigurazioni veterotestamentarie della Vergine. Lo svolgimento non cronologico delle storie mariane è ...
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MORANI, Alessandro
Carla Mazzarelli
MORANI, Alessandro. – Figlio di Vincenzo, affermato pittore accademico, nacque a Roma il 14 agosto 1859.
Dopo un primo alunnato con il padre che però morì quando [...] ’occasione Morani poté, insieme a De Carolis, studiare con attenzione molti dettagli dei dipinti di Pinturicchio, dalle candelabre, ai serramenti, alle cornici, al ricco soffitto della sala delle Sibille.
I dipinti della sala delle Sibille ispirarono ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] crociera costolonata decorata con fregi bianchi su fondo blu e girali d'acanto; all'interno campeggiano, entro bordure di candelabre, sfingi, animali e dischi di finto marmo, le Storie dei tre santi titolari, dove ritorna il motivo "neogotico" delle ...
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ROSSELLI, Francesco
Corinna T. Gallori
di Lorenzo. – Nacque a Firenze nel 1447/8, come si deduce dalle successive dichiarazioni catastali, quale figlio del muratore Lorenzo di Filippo e della sua terza [...] (Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei disegni e delle stampe, 1120E; Oberhuber, 1973, p. 53) e diverse candelabre (Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei disegni e delle stampe, 1585E, 1586E, 1588E; Cecchi, 1992), che gli ...
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NICOLO Corso
Massimiliano Caldera
NICOLÒ Corso (Nicolò di Lombarduccio). – Figlio di un Lombarduccio, originario della Corsica, nacque, probabilmente in Liguria, intorno al 1446, come si ricava da un [...] stessa campagna decorativa appartengono anche le decorazioni affrescate del primo chiostro dello stesso monastero che presentano eleganti candelabre sui pilastri e, in una lunetta, un S. Girolamo in preghiera. Nelciclo, improntato a una più calda ...
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MORO, Pietro
Laura Mocci
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore veneto attivo tra gli ultimi tre decenni del XVIII secolo e i primi due del secolo successivo. Figlio di [...] , nel salone; Offerta a Cerere e Amorino e figura femminile, nei soffitti di due stanze; Paesaggi inquadrati da candelabre nella stanza a mezzogiorno); in due soffitti al secondo piano di palazzo Gradenigo a S. Giustina raffiguranti rispettivamente ...
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STUCCO (tectorium, albariam opus)
Goffredo BENDINELLI
A. Jahn RUSCONI
È anzitutto l'impasto di calce e pozzolana, miste a polvere di marmo o gesso che si adoperò sino da tempi antichissimi per rivestire [...] l'arte della fine del sec. XVII e di gran parte del XVIII.
L'antica decorazione a stucco a forme geometriche, candelabre, cartelle, riquadri varî ravvivati da figure e gruppi si è trasformata in una decorazione che è soprattutto scultura, più agile e ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] , invece, il monumento Sansone presenta molte varianti a cominciare dall'impostazione; inoltre, una fitta e minuta decorazione a candelabre percorre le lesene, le nicchie laterali sono più dilatate e di dimensioni tali da accogliere le statue dei SS ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] . Pasti, Un altare ed un’epigrafe medioevali nel duomo di Segni, in Storia dell’arte, 1982, vol. 44, pp. 57-62; E. Bassan, Il candelabro di S. Paolo fuori le Mura: note sulla scultura a Roma tra XII e XIII secolo, ibid., 1982, vol. 45, pp. 117-131; P ...
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MIONI, Domenico
Giorgio Tagliaferro
MIONI (Mion), Domenico (Domenico da Tolmezzo, Domenico di Candido). – Nacque intorno al 1448 a Tolmezzo, da Candiusso (Candido), cuoiaio, figlio del pittore Giovanni [...] fisionomica e un piglio narrativo sconosciuti all’arte del M., pur senza eccedere in drammaticità. Anche il repertorio di candelabre e mascheroni e le sfingi che ornano le volute manifestano l’adesione a un lessico figurativo aggiornato sugli esempi ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...