AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] potenza che potrebbe essere del giovane Amadeo. Nel fregio orizzontale di putti ritroviamo, poi, il migliore A. delle candelabre della facciata. I rilievi della cassa inferiore del monumento a Bartolomeo palesano invece altre mani, la cui eccessiva ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] (1789), salone pompeiano: decorazioni delle pareti a vari motivi; prospettive nel quarto stile agli sguinci delle finestre; nelle candelabre agli angoli le scritte "Pius VI, anno XIV"; sopra le porte, i simboli araldici Braschi, su fondo scuro ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] , anneriti ma ben visibili, marmi rari ricoprono le superfici libere dell'intero piano. L'Antico, naturalmente, sono anche le candelabre, gli acroteri, le aquile in maestà, che qui ritornano sui piedritti della porta d'acqua. L'ala sinistra del ...
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DELLA PORTA, Antonio, detto Tamagnino
Carrol Brentano
Figlio di Giacomo, scultore presso la certosa di Pavia dal 1477, si ignora la sua data di nascita. Primo importante artista di questa'famiglia di [...] ; La certosa..., 1968, pp. 62, 78). Sono generalmente ritenuti opera del D. alcuni degli angeli sui divisori a forma di candelabre delle finestre, ma non si sa se appartengano al secondo periodo dell'attività del D ' alla certosa, dopo l'accordo per ...
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NUCCI, Benedetto
Stefano De Mieri
– Nacque a Gubbio intorno al 1516 da Baldantonio di Nuccio dei Nucci. La data si ricava da un documento del 1550 in cui si legge che il fratello del pittore, Nicola, [...] a sinistra (Storelli, 1992, pp. 28-35). Sempre per il duomo, nel 1557, Nucci firmò la decorazione a finta tarsia con candelabre e grottesche sulle spalliere degli stalli lignei del seggio dei Magistrati.
In questi stessi anni pure le altre chiese di ...
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MOSCA, Simone
Sandro Bellesi
– Figlio dello scalpellino Francesco di Simone, detto delle Pecore, nacque nel 1492 a San Martino a Terenzano, nei pressi di Settignano (Firenze).
Allo stato attuale delle [...] delle rifiniture e nella perizia esecutiva dei racemi vegetali e dei mascheroni. Gli assemblages con festoni, targhe, chimere, candelabre, nastri, vasi e grottesche di vario tipo, che attestano lo studio dei rilievi antichi, si pongono in stretta ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] commissionerà al Correggio il tinello attiguo. La volta, che appare a prima vista una vorticosa girandola di putti, sfingi, candelabre, cartelle e festoni, ha invece un ritmo rigorosissimo nel segno e nel colore e le grottesche circondano tondi e ...
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MASCHERONE
Emilio Lavagnino
. Elemento ornamentale d'opere architettoniche, costituito da protome umana o d'animale lavorata a rilievo; talora è inserito in un fregio, talora solo.
Tale elemento ornamentale [...] greci giunti fino a noi, per esempio nelle anse dei vasi di terracotta o di metallo cesellato, nei piedi dei candelabri e dei tripodi, negli spigoli delle lettiere, nei braccioli delle sedie, e così via.
Anche gli Etruschi usarono spesso mascheroni ...
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RONCALLI, Carlo
di G
Agnese Vastano
iuliano, detto Trombetta. – Quando e dove nacque, figlio di un Giuliano, non è stato ancora rivelato dalle fonti: discorde la critica sul luogo di nascita, essendo [...] Un raffinato colorismo a monocromo, giocato sui toni del grigio e della calda terracotta, dà vita a lesene adorne di candelabre, fiori e medaglioni con le immagini dei Profeti. Figure angeliche in atto di sorreggere gli emblemi della famiglia Albani ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] S. Maria in Valvendra di Lovere (Bergamo) un'impegnativa decorazione ad affresco: la volta a cassettoni, le grottesche e le candelabre, gli oculi in prospettiva nei pennacchi contenenti busti di santi (sotto la figura di s. Mattia appare la firma e ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...