Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] Nel XIII sec., Abū'l-Faraǧ, detto Barebreo (1226-1286), medico, poligrafo di grande erudizione e patriarca, scrisse in siriaco Il candelabro dei santuari, una storia della cosmologia a partire dal VII sec. a.C.
Gli antichi ‒ egli scrive ‒ hanno avuto ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] un coro quadrangolare. Tra le rovine attuali si vedono ancora alcune delle nervature aggettanti della volta e delle belle candelabre, forse espressione dell'arte di corte. La navata, in parte ricostruita, venne coperta a volte.Nei pressi del ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Crivelli (Oxford, Bodl. Lib., Leicester 531). Crivelli s'impegnò con il suo squisito repertorio rinascimentale di filigrane a candelabre e fregi, di rosette e bottoni e foglioline auree, di iniziali e girari e cartigli, di animaletti e mascheroni ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] scrittura.
Il testo di Giacomo non è una lezione di botanica e non va paragonato agli scritti di Barebreo, quali il Candelabro dei santuari o il Libro delle piante, o ancora la sesta delle sue opere enciclopediche, Crema della sapienza, che contiene ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] , Roma 1982; S. Pasti, Un altare ed un'epigrafe medioevali nel duomo di Segni, StArte, 1982, 44, pp. 57-62; E. Bassan, Il candelabro di S. Paolo fuori le mura: note sulla scultura a Roma tra XII e XIII secolo, ivi, 45, pp. 117-131; A.M. Romanini ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] scultura rinascimentale del legno, derivando lo stile figurativo dei pannelli e ornativo dei fregi, delle cornici, delle candelabre, da Francesco di Giorgio Martini e da Giacomo Cozzarelli.
Interessante figura è quella di un altro maestro: Ventura ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] clipeo entro cui doveva essere o un busto di Cristo o l'Agnello mistico, affiancato dal tetramorfo e dai sette candelabri. Opera di almeno tre pittori diversi, gli affreschi di Santa Croce testimoniano della penetrazione in area romana, prima della ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] adattarle alla curvatura dei catini absidali. Una decorazione musiva si trovava poi nella cupola, ove dodici cariatidi-candelabre inquadravano altrettanti spicchi entro i quali si svolgevano anche scene figurate, sia relative a episodi biblici sia ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] aveva lasciato negli anni precedenti, proprio a Città di Castello, prove importanti della propria modernità. Le candelabre monocrome che fregiavano lo spazio architettonico dove si svolgeva l’incoronazione del santo agostiniano rivelano un omaggio ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] ; Dioscuride dispone di un erbario di 500 piante (Barebreo ne ha dato un estratto in un capitolo del suo Il candelabro dei santuari); Plinio il Vecchio è una miniera di informazioni sui più diversi usi delle piante medicinali (Libri XX-XXV della ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...