(o candeliera) Motivo decorativo consueto nell’arte romana e assai diffuso in età rinascimentale, che riecheggia la forma verticale di un candelabro, ornato variamente di elementi fitomorfi e fantastici. [...] È usato, in bassorilievo o in pittura, come ornato di elementi architettonici (pilastri, stipiti ecc.) o di superfici di volte o pareti, infissi, mobili ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] e talora a lucerna, che si fanno risalire fino al secolo III-V. Per i secoli VIII e IX si ha notizia di numerosi candelabri d'oro e d'argento (uno d'argento di 335 libbre era dinnanzi all'abside di San Pietro e aveva il fusto a spirale decorato ...
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- Storico delle religioni (n. 1911 - m. Parigi 2003). Docente di Storia dell'esoterismo cristiano alla EPHE (École Pratique des Hautes Études) di Parigi (1965-79), dedicò buona parte della propria esistenza [...] dell'eredità cabalista del Rinascimento. Dei suoi scritti commentò e tradusse: Guillaume Postel et son interprétation du candélabre de Moyse en hébreu, latin, italien et français (1966);Guillaume Postel: apologies et rétractations. Manuscrits inédits ...
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MATTEO da Milano
Valerio Da Gai
MATTEO da Milano. – Nacque a Milano, probabilmente nell’ottavo decennio del Quattrocento.
La data di nascita si può indicativamente ipotizzare in base alle ricostruzioni [...] (Alexander, 1992, pp. 41-43).
Il repertorio decorativo di M. si distingue infatti per motivi a grottesche, candelabre, perle, castoni di pietre preziose probabilmente derivati dal gusto antiquario tipico della miniatura veneta, importato a Milano da ...
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PILACORTE, Giovanni Antonio
Paolo Goi
– Nato intorno al 1455 a Carona, presso Lugano (luogo di origine di una schiera di muratori e scalpellini), figlio di Tommaso e marito della conterranea Perina, [...] e di facile successo, servendosi di un bagaglio comune a pittori e intagliatori del tempo, come teste cherubiche e candelabre di varia configurazione, tanto da far pensare all’utilizzo di plurimi repertori. Le tecniche a lui più congeniali furono ...
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BAROCCI, Ambrogio
Anna Maria Matteucci
Nacque a Milano da Antonio; detto Ambrogio da Milano o Ambrogio da Urbino, a seconda si consideri la città della sua nascita o la patria adottiva, fu architetto [...] di S. Giobbe.
La stretta vicinanza stilistica della decorazione della balaustra della chiesa di S. Maria dei Miracoli con le candelabre dello scalone principale del palazzo ducale di Urbino, lavoro del B. e della sua bottega, ha fatto sì che alcuni ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] e la locazione in S. Clemente del monumento che, nella semplice camera funebre, limitata ai lati da due pilastri ornati di candelabre e conclusa in alto da un arco ornato di palmette, ospita, sopra il basamento con l'epigrafe affiancata dagli stemmi ...
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COLOMBO (Colomba, Columba)
Silvana Bozzetti
Artisti originari di Arogno (Canton Ticino), operosi anche a Brescia nella prima metà del sec. XVII: non se ne conoscono i rapporti di parentela con i più [...] delle Grazie a Brescia dove l'artista ebbe a collaboratori Giovanni Antonio e altri artisti. Nel 1617 concluse la decorazione a candelabri del pilastro d'ingresso della navata sinistra e di quelli delle tre prime cappellette, con i sottarchi e le ...
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CIVITALI, Nicolao
Stella Rudolph
Nacque a Lucca nel 1482 e fu battezzato il 25 aprile nella chiesa di S. Giovanni. Fu il terzo dei figli maschi dello scultore Matteo e della prima moglie Elisabetta [...] a Matteo, al C. dovrebbe spettare una parte rilevante dell'esecuzione, specie per quanto riguarda dettagli ornamentali come le candelabre nelle bifore del piano nobile, la porta centinata a conci quadri e la soluzione del lato destro dove la loggia ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] Tommasa Riccobaldi i cui stemmi compaiono nella predella, nel 154 o piuttosto nel 1517 (la data iscritta in una candelabra si presta per l'imprecisione del segno ad una duplice lettura).
Stilisticamente affine è la bella nicchia nell'oratorio della ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...