GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] - M.C. Ruggieri Tricoli, Palermo nell'età del ferro. Architettura, tecnica, rinnovamento, Palermo 1983, pp. 76-98, 122, 124; S. Candela, I Florio, Palermo 1986, ad indicem; S. Troisi, I Florio e la cultura artistica in Sicilia, in L'età dei Florio, a ...
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Virtuale, estetica del
Daniela Angelucci
Il termine
L'aggettivo virtuale, dal latino medievale della scolastica virtualis, derivato a sua volta da virtus, ovvero facoltà, potenza, si presenta generalmente [...] legno su cui sono proiettate delle immagini quotidiane come una candela, una donna sdraiata, una ciotola contenente del pane; tocco del fruitore, creando così una sorta di microracconto: la candela incendia il tavolo, la donna scivola, il pane viene ...
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MALATESTA, Adeodato
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 14 maggio 1806 da Giuseppe, capitano delle guardie del duca Ercole III, e da Carlotta Montessori di Correggio. Terzo di undici figli, trascorse [...] Hugues si rivelò un "moderno Laocoonte" (p. 8). L'interesse del M. per gli effetti luministici notturni, a lume di candela, studiati e copiati da esempi caravaggeschi e fiamminghi nelle sale degli Uffizi, sono sintetizzati nell'Uomo che soffia su un ...
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fotografia
Nicola Nosengo
L'arte di scrivere con la luce
La fotografia è una tecnica che permette di registrare un'immagine sfruttando le proprietà della luce. La parola, che fu usata per la prima volta [...] la lastra alla luce perché l'immagine svanisse, e si poteva vederla solo per pochi secondi alla luce di una candela. Il primo a risolvere il problema fu il francese Joseph-Nicéphore Niepce, che inventò un procedimento chiamato eliografia. Niepce ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] collegata alla tradizione fiamminga: si tratterebbe della produzione di quadri "a effetto di notte", cioè a lume di candela, che non sono stati sinora identificati.
Bibl.: A. De Gubernatis, Diz. degli artisti italiani viventi, Firenze 1906, pp ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] preconcetto» di O. Domínguez (riporti di colore ottenuti con pressioni casuali su un foglio), i fumages (tracce di fumo di candela) di W. Paleen e i rayogrammes (stampe fotografiche a contatto) di Man Ray, autore anche di film surrealisti come Emak ...
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CAPITELLI, Bernardino
Alberto Cornice
La data di nascita di questo pittore e incisore senese, già indicata dal Ticozzi intorno al 1570, fu precisata al 1589 dal Romagnoli che aveva trovato all'anno [...] (1636), Riposo nella fuga in Egitto,Lot e le figlie,Andromeda liberata dal mostro,Sacra Famiglia a lume di candela. Altre derivano poi da composizioni del Salimbeni (due Miracoli di s. Bernardino e Angeli dagli affreschi nell'oratorio inferiore ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] rispetto all'altro. Successivamente Zhao prende due piatti circolari aventi lo stesso raggio dei pozzi, vi sistema più di mille candele, e dopo averli calati sul fondo dei due pozzi copre l'imboccatura di questi con un piatto che ha una piccola ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] di Santa Maria della Notte per aver dipinto le candele che sarebbero state portate in processione per il Corpus tratti di danni dovuti a un incauto restauro. Ma la bruciatura d’una candela, in basso, attesta che la tavola fu posta su di un altare ...
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FLORIGERIO, Sebastiano
Caterina Furlan
Figlio di un "maistro Iacobo de Bononia", nacque probabilmente a Conegliano tra il 1500 e il 1505, come si può dedurre da un documento del 28 giugno 1523 relativo [...] del Vasari di una "maniera cruda e tagliente", collegata all'uso "di ritrarre rilievi e cose naturali a lume di candela" (Furlan, 1987, p. 225). Pervasa da un senso di moto rotatorio e da una dinamica interna certamente imputabile alla conoscenza ...
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candela
candéla s. f. [lat. candēla, der. di candēre «esser bianco, splendere»]. – 1. Cilindro di cera, stearina, sego, paraffina, o miscela di tali sostanze, contenente all’interno un lucignolo di fibra vegetale che, acceso, dà fiamma e quindi...
candeliere
candelière (ant. e tosc. candellière) s. m. [der. di candela]. – 1. Utensile per sostenere una candela, consistente, nei tipi più moderni e pratici, in un semplice sostegno fissato su un piede a forma di piatto. Locuzioni: servire...