MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] allo stato originario di neve che raffigura l'irreversibilità dell'innamoramento, il fanciullo attratto e bruciato dalla fiamma della candela come l'uomo che l'amore inganna, il giocatore perdente, il creditore non soddisfatto, il cigno che innalza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] cosa immota che mi giaceva davanti. Era già l’una del mattino; la pioggia batteva sinistramente sui vetri, e la candela era quasi tutta consumata, quando, al bagliore della luce che andava estinguendosi, vidi gli occhi giallo-opachi della creatura ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] translucidi sulle finestre, che permettevano di cogliere anche il venir meno della luce. Le sequenze a lume di candela risultano girate con un obiettivo speciale Zeiss, usato in precedenza per riprese astronomiche, con una pellicola Eastman a 200 ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] e Seicento, Bologna 1987, pp. 45, 47; Id., Profilo stor. degli alberghi genovesi [1975], ibid., pp. 49 ss., 96 ss.; A. Gagliano Candela, Il card. Luca Fieschi nella cultura e nell'arte, in La storia dei Genovesi. Atti del Convegno di studi sui ceti ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] , rivelano nuovi interessi, densi di conseguenze per la pittura a venire. La prima, un’assorta meditazione a lume di candela di cinque angeli sul corpo morto del Cristo, preannuncia l’«arte senza tempo» della pittura riformata; i secondi, condotti ...
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PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano
Stefano De Mieri
PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano. – Nacque a Gaeta in data imprecisata, forse intorno al 1544 (Vannugli, 2016). [...] per i Dottori della Chiesa della chiesa del Gesù di Palermo, due tele commissionate probabilmente da padre Giovan Domenico Candela agli inizi degli anni Novanta, la seconda delle quali risulta dispersa (Abbate, 1999).
Altra impresa pubblica di questa ...
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SORANZO DAL BANCO
Reinhold C. Mueller
(Superantio). – Gabriele di Giovanni Soranzo, della parrocchia di S. Severo, fondò nel 1374 a Rialto un banco destinato a essere il più longevo nella storia veneziana.
Gabriele [...] 1496, Alvise perse una nave nuova di zecca, appena varata e ancora a Venezia, bruciata nel 1504 per la caduta di una candela, per cui lo sfortunato ricevette la nomina a ufficiale all’Arsenale – e il soprannome (sempre a detta del Barbaro) di ‘dalla ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] Dios», e che si basava sull’esperienza e sull’illuminazione, senza la quale la lettura della stessa Bibbia era una «fioca candela» (Firpo, 2016, p. 57).
Punto di partenza per ogni valdesiano era la giustificazione per fede, il cardine del pensiero di ...
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MAZONE, Giovanni
Gianluca Zanelli
– Non si conosce la data di nascita di questo artista, documentato in Liguria dal 16 maggio 1453, quando il padre Giacomo, anch’egli pittore, lo emancipò dalla patria [...] Il Quattro e il primo Cinquecento, in La pittura a Genova e in Liguria, Genova 1987, pp. 86-90, 143 s.; A. Gagliano Candela, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, II, Milano 1987, pp. 708 s.; G. Algeri, Per G. M.: un’attribuzione da rivedere, in ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] 89, 99, 127; G. Petti Balbi, IFieschi ed il loro territorio nella Liguria, in La storia dei Genovesi, III,Genova 1983, pp. 105-129; A. Gagliano Candela, Ilcard. L. F. nella cultura e nell'arte, in La storia dei Genovesi, X, Genova 1990, pp. 155-196. ...
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candela
candéla s. f. [lat. candēla, der. di candēre «esser bianco, splendere»]. – 1. Cilindro di cera, stearina, sego, paraffina, o miscela di tali sostanze, contenente all’interno un lucignolo di fibra vegetale che, acceso, dà fiamma e quindi...
candeliere
candelière (ant. e tosc. candellière) s. m. [der. di candela]. – 1. Utensile per sostenere una candela, consistente, nei tipi più moderni e pratici, in un semplice sostegno fissato su un piede a forma di piatto. Locuzioni: servire...