OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] Sion un o. da tavolo con sveglia luminosa, oltreché sonora. All'ora fissata scattava un acciarino che accendeva automaticamente una candela. Lo stesso Capobianco, poco dopo il 1530, fu il primo a incastonare un minuscolo o. con suoneria in un anello ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] , l'arricchisce Riccardo Morandi, specie nel salone sotterraneo dell'automobile a Torino, e parimenti Félix Candela nei paraboloidi iperbolici realizzati in Messico. Essa trova uno straordinario esponente nel paesaggista brasiliano Roberto Burle ...
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. Poema epico anglosassone di 3183 versi, che ci è pervenuto in un unico ms. (Bnt. Mus. Cotton. Vitellius, A, XXV, f. 132-201 b) della fine del sec. X o dell'inizio dell'XI. È fra le più importanti e vitali [...] a un uccello (flota fámíheals, fuoge gelícost), (218); la fulgida spada magica nella grotta di Grendel al sole "alla candela del cielo, che splende serenamente dal firmamento" (1571; il Brandl confronta con Eneide, VIII, 621, l'armatura di Enea ...
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SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] momentaneamente fuori della prigione) di restare per sei feste davanti alla porta della cattedrale di Concordia a capo scoperto, con una candela accesa in mano e una correggia al collo, il digiuno ogni venerdì a pane e acqua e una serie di pratiche ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] Ticino), ma in precedenza diffuso anche altrove e ampiamente documentato a Milano fino a un secolo fa: [kanˈdira] «candela», [ˈpyres] «pulce»;
(e) esiti [ʧ] e [ʤ] dei nessi latini -ct- e -cl- intervocalici: [nɔʧ] «notte», [oˈrɛʤa] «orecchio» (tratto ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] ma utili e documentate, sono quelle di M. Tannoia, Vita dip. d. A. D. della Congregazione del Ss. Redentore, a cura di A. Candela, Avellino 1889, e di V. Pennetti, Contributo di ricerche sulla vita e le opere di A. D., Avellino 1896, che contiene in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dipinti di La Tour sono fra le cose assolute del Seicento: in area francese egli è [...] la stilizzazione delle forme si fa più decisa fino ad imprimere alle cose di sempre (i libri, la candela, le ginocchia di Maddalena, nella Maddalena penitente), una semplificazione provocatoriamente definita “cubista”.
Seguono altri capolavori, fra i ...
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GRASSO (Grassi), Francesco (Francesco da Verzate, Francesco da Pavia)
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Verzate, piccola località dell'Oltrepò pavese, [...] ; Id., La pittura in Liguria nel Quattrocento, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, I, p. 18; A. Gagliano Candela, ibid., II, p. 652; F. Lamera, De Ferrari, Francesco, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXIII, Roma 1987, pp. 706-709; F ...
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GIOVANNI di Pietro da Pisa
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore documentato a Genova dal 1401 al 1423.
La prima notizia relativa a G., figlio di Pietro, risale al 1401, [...] s.; M. Natale, La pittura in Liguria nel Quattrocento, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1988, I, p. 15; A. Gagliano Candela, ibid., II, p. 664; G. Algeri, Nuove proposte per G. da P., in Bollettino d'arte, LXXIII (1988), 47, pp. 35-48 ...
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Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica (v. vol. VII, p. 1197)
M. Harrari
Questa denominazione, volutamente ambigua (può riferirsi tanto a Volsinii Veteres, Orvieto, quanto [...] , Vergina. The Royal Tombs, Atene 1984, passim·, G. C. Cianferoni, in A. Maggiani (ed.), Artigianato artistico, cit., p. 148; M. Candela, Situle metalliche e ceramiche a beccuccio nel IV e III sec. a.C. Origine e diffusione, in BABesch, LX, 1985, pp ...
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candela
candéla s. f. [lat. candēla, der. di candēre «esser bianco, splendere»]. – 1. Cilindro di cera, stearina, sego, paraffina, o miscela di tali sostanze, contenente all’interno un lucignolo di fibra vegetale che, acceso, dà fiamma e quindi...
candeliere
candelière (ant. e tosc. candellière) s. m. [der. di candela]. – 1. Utensile per sostenere una candela, consistente, nei tipi più moderni e pratici, in un semplice sostegno fissato su un piede a forma di piatto. Locuzioni: servire...