BRAMÈ (Bramero), Paolo
Antonino Ragona
Nato da Giovan Benedetto e da Giacoma Napoli (che ebbero altri figli fra cui Girolamo), fu battezzato col nome di Giovan Paolo in S. Giacomo La Marina in Palermo [...] la pregevole miniatura (firmata, in coll. privata: cfr. Daneu Lattanzi) raffigurante, entro ricco riquadro con decorazione a candelabre, la Decollazione di s. Giovanni Battista. Certamente posteriore al 1609, anno del passaggio della Compagnia di S ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] e figli", cioè Marco Giovanni, Giovanni Antonio e Luca Bartolomeo - nell'agosto; il fregio interno della trabeazione, con festorii, candelabre e stemmi di Prato entro ghirlande, pagato dall'ottobre 1491 e già in loco nell'aprile 1492; e lo stemma per ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] un punto di fuga molto alto, sia nell’apertura dell’arco a tutto sesto delimitato da due lesene ornate da candelabre. Riferimenti ai modi di Perugino sono riconoscibili nell’altissima Croce e nelle dolci espressioni delle figure astanti, come pure si ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] , si tratta dell’impegno più rilevante dell’artista. La struttura, di carattere sostanzialmente architettonico, è impreziosita da festoni, candelabre e grottesche.
Il 10 agosto 1563 un «M.ro Hieronimo trebesco da Gusago» si impegnò a intagliare la ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] aperte in arcate o flesse in concavità absidali affiancate da paraste ornate da specchiature dorate e impreziosite da candelabre e grottesche non dissimili da quelle degli Zaganelli, ancor più che di Palmezzano. Appare evidente l'esigenza del ...
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INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] . I motivi delle tarsie documentano la piena adesione alle iconografie ornamentali care al Rinascimento, in particolare nelle candelabre a sottili racemi vegetali.
Fu probabilmente la maestria espressa nel coro sanseverinate a diffondere la fama dell ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] compostezza con riferimenti nei decori a racemi e fregi a elementi rinascimentali. La superficie appare divisa verticalmente da candelabre in tre specchiature. Nella centrale è sempre l'immagine sacra derivata da incisioni coeve (per esempio da opere ...
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FRULLINI, Luigi
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 25 marzo 1839 da Agostino e Maria Osti. Avviato dal padre al mestiere di intagliatore, frequentò l'Accademia di belle arti, probabilmente sotto la [...] dal ministero della Pubblica Istruzione dell'Impero austro-ungarico; un mobile-libreria a vetri; un camino; alcune candelabre; cornici; stipetti intagliati in stile cinquecentesco; animali fantastici; saggi d'ornato (parte di queste opere è ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] da un sorprendente repertorio di motivi ornamentali rielaborati da modelli cinquecenteschi, seicenteschi o neoclassici (grottesche, candelabre, festoni di fiori e frutti, medaglioni a grisaille, panoplie).
Sul finire degli anni Settanta, deluso ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] a volute, che proseguono intorno al testo scritto; simmetriche ornamentazioni con tralci di vite: foglie di acanto, urne, candelabre, putti che sorreggono tondi, compaiono sempre insieme col marchio composto di rose tutte uguali e ritratti di figure ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...