GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] virtuosistico, nell'imitazione perfetta dei lavori ad ago, che spesso scende sui lati esterni a formare paraste a candelabre o si piega nella merlettatura traforata delle finte tovaglie.
Capolavoro di Gasparo può essere considerato l'altare della ...
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ERCOLE, Giambattista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 17 maggio 1750 da Francesco e da Teresa Passera; non si hanno notizie sulla sua formazione di pittore che avvenne quasi certamente [...] (1972, p. 193, il 1804. La medesima studiosa suppone, seppure in via ipotetica, la presenza dell'E. nella decorazione a candelabre monocrome dei pilastri di sostegno alla cupola. Una scheda manoscritta del secolo XIX riporta invece il 1788 e i nomi ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] di Caserta (la serie si trova oggi nel palazzo reale di Napoli).
Non si conosce l'autore dei disegni per le candelabre, le quinte, le sovrapporte, mentre è noto che fu F. Fischetti a dipingere i modelli degli arazzi figurati, alla cui realizzazione ...
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NICOLA d'Angelo
Antonio Milone
NICOLA d’Angelo (Nicolaus de Angelo; Nicolaus Angeli; Niconaus de Angilo; Nicolaus natus Angelus). – Mancano i dati biografici di questo scultore e architetto attivo a [...] , Il campanile del duomo di Gaeta, Gaeta 1972; E. Di Gioia, La cattedrale di Terracina, Roma 1982, pp. 86-107; E. Bassan, Il candelabro di S. Paolo fuori le mura: note sulla scultura a Roma tra XII e XIII secolo, in Storia dell’arte, 1982, n. 45, pp ...
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NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] 'Università di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, I, pp. 339-366: 341 n. 7, 346; E. Bassan, Il candelabro di S. Paolo fuori le mura: note sulla scultura a Roma tra XII e XIII secolo, StArte, 1982, 45, pp. 117-131; F. Gandolfo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino che le rovine antiche hanno sempre esercitato sulla cultura occidentale [...] studio filologico delle fonti letterarie ha permesso di conoscere. È qui infatti che archi trionfali, soffitti cassettonati, candelabre e capitelli corinzi si susseguono con un rigore che non cede al dettaglio erudito, né sfocia nella ricomposizione ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] facciata affrescata dal Grassi - appartengono all'arte del Rinascimento la porta della chiesa di S. Cristoforo con eleganti cornici e candelabre di Bernardino da Bissone, e la facciata di S. Giacomo di Bernardino da Morcote (1525), i cui motivi sono ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] e viaggiatori di trarre disegni dal vero. Nel primo gruppo di disegni figurano motivi quali trofei, armature, grottesche e candelabre, che ricorrono nell'opera dell'artista non senza analogie con le decorazioni di palazzo Altieri; altri invece recano ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] e Serpentino (dai canti XXIII e XXXV) entro due tondi e il simbolo dell'Impero (un'aquila bicipite incoronata) interposto a una candelabra alla cui base sono un orso e un cane di profilo, già su un sottarco. L'iconografia delle altre figurazioni all ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] , la figura di S. Zeno, patrono di Verona; tutt'intorno, una finta decorazione marmorea con paraste e candelabre, rosette dorate e clipei con Prefigurazioni veterotestamentarie della Vergine. Lo svolgimento non cronologico delle storie mariane è ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...