FIAMBERTI (Flamberti, Framberti), Tommaso
Elisabetta Campolongo
Figlio di Antonio, originario di Campione (ora Campione d'Italia, in provincia di Como), viene menzionato per la prima volta in due documenti [...] Iulij 1513". L'arcata, distrutta con la chiesa, presenta nel disegno due diverse decorazioni: girali d'acanto e candelabre formalmente vicine a quelle che ornano le pilastrate dell'altare del Corpus Domini nella cattedrale. Tale somiglianza spingeva ...
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ROSSI, David (Davide). – Nacque postumo a Thiene il 6 settembre 1741 da Davide e da Libera Carrara (Saccardo, 2007)
Paolo Delorenzi
Incline al disegno, giovinetto ebbe modo di assecondare la propria [...] vivo splendore» ([Diedo], [1827], p. 49).
Attingendo a un repertorio decorativo di matrice antiquaria, includente aquile, candelabre, festoni, lire, girali e motivi ercolanesi, il pittore formulò soluzioni soffittali ispirate allo stile elaborato dai ...
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MARIANO del Buono
Valerio Da Gai
MARIANO del Buono. – Nacque a Firenze tra il 1433 e i primi mesi del 1434, dal calzolaio Buono di Iacopo, allora residente nel «popolo» di San Pier Gattolini (Levi D’Ancona, [...] strutturali della griglia di contenimento della pagina, mediante per esempio la realizzazione in prospettiva delle classiche candelabre, ma anche del dettaglio fisiognomico dei diversi personaggi, ispirati alla ritrattistica del Pollaiolo (A. Benci ...
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GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] ornati di stucchi dipinti e dorati e il soffitto piano, dipinto del delicato "color dell'aria" e animato da candelabre bronzee fittamente intagliate che accennano a convergere verso il centro.
Poco dopo la metà del secolo gli Aureli rinnovarono ...
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DEL SEGA, Giovanni
Stephen Paul Fox
Figlio di Girolamo e di una Francesca, nacque in data imprecisata, ma verosimilmente negli anni Sessanta del XV secolo, a Forlì (Calzini, 1905, p. 13). L'inizio della [...] , p. 297), reca la notizia che nel 1516 Alberto Pio, come è confermato dalle iscrizioni dei due medaglioni delle candelabre dei pilastri presso l'altar maggiore (Garuti, 1975, p. 59), fece intraprendere la decorazione a fresco defla parte absidale ...
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BRAMÈ (Bramero), Paolo
Antonino Ragona
Nato da Giovan Benedetto e da Giacoma Napoli (che ebbero altri figli fra cui Girolamo), fu battezzato col nome di Giovan Paolo in S. Giacomo La Marina in Palermo [...] la pregevole miniatura (firmata, in coll. privata: cfr. Daneu Lattanzi) raffigurante, entro ricco riquadro con decorazione a candelabre, la Decollazione di s. Giovanni Battista. Certamente posteriore al 1609, anno del passaggio della Compagnia di S ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] e figli", cioè Marco Giovanni, Giovanni Antonio e Luca Bartolomeo - nell'agosto; il fregio interno della trabeazione, con festorii, candelabre e stemmi di Prato entro ghirlande, pagato dall'ottobre 1491 e già in loco nell'aprile 1492; e lo stemma per ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] in altrettanti spicchi, nei quali si dispongono gli apostoli. Nel registro successivo, diviso in soli otto segmenti da candelabre d'acanto che si generano dai pennacchi, si dispiegano architetture all'interno delle quali si alternano troni e altari ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] un punto di fuga molto alto, sia nell’apertura dell’arco a tutto sesto delimitato da due lesene ornate da candelabre. Riferimenti ai modi di Perugino sono riconoscibili nell’altissima Croce e nelle dolci espressioni delle figure astanti, come pure si ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] , si tratta dell’impegno più rilevante dell’artista. La struttura, di carattere sostanzialmente architettonico, è impreziosita da festoni, candelabre e grottesche.
Il 10 agosto 1563 un «M.ro Hieronimo trebesco da Gusago» si impegnò a intagliare la ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...