Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] di una diversa distribuzione fra i due gruppi a confronto di fattori legati sia al fumo sia all'incidenza di cancro del polmone (fattori di confondimento).
A questo modello di studio longitudinale o prospettico, che individua un gruppo di esposti e ...
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displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] tanto da essere denominata lesione preneoplastica, il solo termine displasia non indica cancro e la displasia non progredisce necessariamente in cancro. Modificazioni displastiche lievi moderate che non coinvolgono l’intero spessore di un epitelio ...
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L’insieme degli interventi terapeutici e assistenziali finalizzati alla cura attiva e totale di quei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da una rapida evoluzione e da una prognosi infausta, [...] il più possibile i sintomi invalidanti che possono caratterizzare la fase terminale di malattie come il cancro, molte patologie dell’apparato respiratorio, neurologico, cardiovascolare, e malattie infettive quali la sindrome da immunodeficienza ...
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Chimica
Miscela di acido acetilsalicilico, fenacetina e caffeina, ingrediente per prodotti medicinali antipiretici e analgesici.
Medicina
Gene APC (adenomatous polyposis of colon) Gene localizzato sul [...] e all’attivazione di un oncogene localizzato sul cromosoma 11, chiamato ras, determinando l’insorgere del tumore. Anche le forme di cancro del colon non familiare (sporadico) presentano (nell’80% dei casi) mutazioni somatiche nel gene APC. ...
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Alimentazione
Aldo Mariani Costantini
L'alimentazione comprende tutto l'insieme dei momenti e dei processi che, tramite il procacciamento e l'uso di generi di origine animale e vegetale, forniscono [...] di sostanze cancerogene. Se questa è la prima ragione per cui è raccomandato un maggior uso di vegetali per prevenire il cancro, è da tenere presente che i vegetali sono ricchi di un altro importante fattore antiossidante, la vitamina C, oltre che di ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] 453-456).
Di grande rilievo furono anche gli studi di cancerologia e in particolare quelli riguardanti cancro e vecchiaia e quelli su cancro e tiroide (Cancro e vecchiaia, relaz. al II congr. naz. di gerontologia e geriatria, Milano 1952; The role of ...
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Patologo italiano (Firenze 1906 - San Marcello Pistoiese 1998); prof. univ. dal 1948, ha insegnato patologia generale nell'univ. di Perugia, poi in quella di Milano; socio nazionale dei Lincei (1968). [...] patogenesi e il significato funzionale dei processi regressivi della cellula; la cancerogenesi e i rapporti fra ormoni e tumori. Delle numerose pubblicazioni ricordiamo: Il cancro come problema biologico (1949); Spunti di patologia cellulare (1959). ...
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Primo elemento di alcuni nomi composti della terminologia scientifica, nei quali significa «vagina». Colpocele Prolasso della vagina: può associarsi a quello dell’utero, al cistocele e al rettocele. [...] permette l’osservazione a un discreto ingrandimento. Consente, in particolare, di cogliere le manifestazioni iniziali del cancro della portio. Colpostat Apparecchio per l’applicazione endovaginale di preparati radioattivi, per la curie-terapia dei ...
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Chirurgo (Marboué, Châteaudun, 1830 - Parigi 1898) negli ospedali di Parigi, fra i più eminenti dell'epoca; il suo nome è legato a taluni dei più importanti progressi della chirurgia. Ideò (1868) un tipo [...] , metodo usato con notevoli vantaggi sino a quando l'asepsi non migliorò la prognosi degli interventi per via addominale. Eseguì per primo la splenectomia e la resezione pilorica per cancro con anastomosi diretta gastro-duodenale termino-terminale. ...
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VOLKMANN, Richard von
Mario Donati
Chirurgo, nato a Lipsia il 17 agosto 1830, morto a Jena il 28 novembre 1889. Si laureò a Berlino nel 1854, fu assistente della clinica chirurgica di E. Blasius, libero [...] , sull'influenza della medicina antisettica nel processo di guarigione delle ferite, sopra la tubercolosi articolare, sul cancro del retto, ecc., sono classici. Fu il primo in Germania a ottenere risultati sicuri nelle operazioni chirurgiche ...
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cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...