Anatomo-patologo italiano (Sabbioneta 1848 - Torino 1923), prof. di anatomia patologica nelle univ. di Modena e Torino; socio nazionale dei Lincei (1892), senatore del Regno (1908). Portò notevoli contributi [...] i suoi lavori sull'infezione da diplococco pneumonico. Studiò i rapporti funzionali tra fegato e milza, l'eziologia del cancro, la patologia delle ghiandole endocrine. Si occupò anche di varî argomenti d'igiene sociale. Diresse il grande Trattato di ...
Leggi Tutto
Istopatologo e clinico (Savigny 1844 - Parigi 1919), agrégé presso gli ospedali di Parigi. Si dedicò particolarmente allo studio delle lesioni neoplastiche dei linfonodi e descrisse un segno clinico (segno [...] di T.) rappresentato dall'aumento di volume e di consistenza di uno o più linfonodi della fossa clavicolare sinistra, espressione di metastasi linfatica di cancro dello stomaco. ...
Leggi Tutto
Tecnica di diagnostica interventistica. Consiste in una cannula protesica inserita in una struttura anatomica senza necessità d’intervento a cielo aperto. Le indicazioni riguardano stenosi benigne o maligne [...] di tutte le vie anatomiche raggiungibili con l’endoscopia: digestive (esofago, dotto biliare e pancreatico, retto e colon inferiore), urinarie (soprattutto in caso di cancro prostatico inoperabile), respiratorie e perfino del dotto lacrimale. ...
Leggi Tutto
Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] anni. I tumori maligni e le malattie del cuore si disputano il primo posto; nella maggior parte dei paesi questo spetta però ai cancri, che sono responsabili del 30% di tutte le morti, con tassi medi che variano da 204 in Portogallo a 359 in Scozia ...
Leggi Tutto
HUGGINS, Charles Brenton
Claudio Massenti
Chirurgo, nato a Halifax (Canada) il 22 settembre 1901. Conseguito il M.D. a Harvard nel 1924, ha svolto la maggior parte della sua attività di chirurgo nell'università [...] nominato professore associato e dal 1936 al 1962 fu professore di chirurgia. Per le scoperte concernenti il trattamento ormonico del cancro della prostata, nel 1966 fu insignito del premio Nobel per la fisiologia o la medicina, che divise con P. Rous ...
Leggi Tutto
stent Denominazione (dal nome del dentista britannico C.R. Stent, 1807-1885) di dispositivi usati per mantenere pervie componenti anatomiche tubulari. Le indicazioni riguardano stenosi benigne o maligne [...] : digestive (esofago, dotto biliare e pancreatico, retto e colon inferiore), urinarie (soprattutto in caso di cancro prostatico inoperabile) e respiratorie. Nell’ambito della radiologia interventistica vascolare e della cardiologia, il posizionamento ...
Leggi Tutto
In istologia, che è situato entro un epitelio.
Ghiandole i., ghiandole rappresentate da gruppi di poche cellule a secrezione generalmente mucosa. Si trovano in parecchie mucose, come in quella dell’uretere [...] mucosa e quindi non hanno un dotto escretore differenziato.
Terminazioni nervose i., sono, per es., quelle degli organi gustativi.
In medicina, cancro i., detto anche cancro in situ, quello iniziale che non ha ancora invaso i tessuti sottostanti. ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] a quel momento 4000 resezioni del gozzo, con un tasso di mortalità dello 0,7% nelle ultime 1000 operazioni.
Il cancro costituiva un importante tema di discussione. Gli studi su questa malattia erano in costante aumento. Lo scopo principale era quello ...
Leggi Tutto
Chirurgo italiano (Trieste 1900 - Roma 1976). Prof. univ. dal 1939, ha insegnato clinica chirurgica a Cagliari, patologia chirurgica a Modena, Firenze e Roma ove (1959-70) ha diretto la clinica chirurgica [...] l'ideazione o l'innovazione di numerose tecniche operatorie (interventi di chirurgia cardiaca e vascolare, pneumonectomia allargata, esofago-gastro-plastica, gastrectomia totale, coledocoduodenostomia, resezione allargata del cancro del retto, ecc.). ...
Leggi Tutto
Virologo britannico (n. Londra 1949). Ha studiato al King's College di Londra e in seguito ha lavorato per le aziende Searle & Company e Chiron. Docente presso l'Università di Alberta in Canada, partendo [...] è stato in grado di isolare il virus HCV, identificare anticorpi dell'epatite C nel sangue, collegare l'epatite C al cancro del fegato, e grazie ai suoi studi è stato possibile sviluppare test di screening del sangue. Scoperte importanti dato che il ...
Leggi Tutto
cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...