Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] viene quindi utilizzata per stabilire il fototipo cutaneo e la capacità di pigmentazione, per prevedere il rischio di cancro attinico, per quantificare l'intensità dell'eritema (elemento di utilità nel monitorare il decorso di una dermatite) e ...
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CAMPANA, Antonio
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Ferrara, secondo alcuni biografi, il 2 apr. 1753, secondo altri, il 2 aprile 1751, da Giovanni e Paola Righetti. Studiò presso il collegio dei gesuiti [...] morbi contagiosi ed epidemici di alcune specie animali, in particolare bovini e ovini. Dei bovini fece studi sul cancro volante e sulle malattie vescicali, sulla peripneuinonia e sulla epizoonia, detta anche febbre ungarica perché importata dall ...
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LORENZINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Milano il 1 genn. 1886 da Pietro e da Luisa Mariani. Nel 1918 si laureò nella scuola di chimica industriale a cui G. Oddo aveva da poco dato vita nell'Università [...] contributi alle conoscenze sui rapporti tra vitamine e genesi delle neoplasie (Avitaminosi, neoplasia epiteliale e genesi del cancro, ibid., IV [1926], pp. 154 s.), sull'endocrinologia (Gli attivatori dell'insulina, ibid., III [1925], pp. 11 ...
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PEZZOLATO, Arnaldo
Franco Calascibetta
PEZZOLATO, Arnaldo. – Nacque a Portoferraio il 20 settembre 1849 da Francesco, farmacista, e da Luisa Andiffico.
Iniziò gli studi in farmacia nel 1869 all’Università [...] tabacco. In esso si accennava ai problemi che esso poteva causare, da malattie cardiache o dell’apparato respiratorio fino al cancro. Dalla lettura appare come già all’epoca non mancassero medici che sottolineavano i danni del fumo, ma che tali danni ...
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BONVICINO, Costanzo Benedetto
Aldo Gaudiano
Nacque a Centallo (Cuneo), da genitori agiati, nel 1739. Laureatosi in medicina a Torino nel 1765, entrò nel Collegio dei medici nel 1778, il che non gli [...] a impiegare l'acido acetico per uso esterno come vescicatorio, nel mal di denti e in varie altre affezioni, fra cui il cancro (1788-1789).
Le memorie sugli argomenti sopra ricordati e su altri studi sono pubblicate, quasi tutte in francese sotto il ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] per lo studio funzionale della tiroide (prova di captazione dell’isotopo radioattivo), in terapia nell’ipertiroidismo e nel cancro della tiroide. Come mezzo di contrasto ai raggi X viene impiegata la iodipamide, acido adipilamminotriiodobenzoico, di ...
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Amido
Anna Maria Paolucci
L'amido, termine che deriva dal greco ἄμυλον, "non macinato", è un polimero del glucosio sintetizzato dalle piante verdi, largamente distribuito in diverse parti della pianta, [...] sembrerebbero in effetti indicare che a un'elevata assunzione di amido è associato un minor rischio di contrarre il cancro del colon.Ulteriori vantaggi che si possono individuare sono una possibile riduzione dell'incidenza di carie dentali se l ...
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. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] che a problemi teorici di citologia sperimentale e di genetica, si applica anche alla farmacologia, alle ricerche sul cancro, allo studio degli insetticidi, erbicidi, anticrittogamici, ecc.
Per lo scarsissimo effetto tossico, per la sua notevolissima ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] . Le radiazioni avevano ucciso civili giapponesi a Hiroshima e a Nagasaki ma i radioisotopi avrebbero alla fine curato il cancro e altre patologie; l'energia nucleare aveva raso al suolo intere città, ma i reattori nucleari avrebbero fornito energia ...
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Lipidi
Anna Maria Paolucci
I lipidi (dal greco λίπος, "grasso") costituiscono un gruppo di nutrienti con struttura chimica e ruolo metabolico eterogenei, che hanno in comune la caratteristica di essere [...] occidentali. Da ricerche epidemiologiche risulterebbe, infatti, che la quantità totale di lipidi è correlata con il cancro, specialmente quello della mammella, e con le malattie cardiovascolari. Tenendo conto di questo orientamento, le indicazioni ...
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cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...