immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] in grado di agire sul sistema immunitario per modularne le funzioni. A fondamento dell’immunoterapia contro il cancro c’è la capacità del sistema immunitario di controllare e/o eliminare la crescita di cellule cancerose. Affinché sia possibile ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] evidente è detto evoluzione clonale ed è riassunto in figura (fig. 3). In questo modello genetico (Nowell, 1976) l'inizio del cancro ha luogo a partire da una mutazione ereditaria o somatica in una singola cellula ed è seguito dalla LOH, in accordo ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] alcuni dei quali correlati con il virus di Rous, i virus del complesso sarcoma-leucemia del topo, il fattore di Bittner del cancro mammario del topo, il virus polioma del tumore della parotide e di vari altri organi nel topo, e così molti altri virus ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] è un'ipotesi oggi largamente accettata e si basa su alcune considerazioni quali: a) il riconoscimento di una predisposizione ereditaria al cancro; b) il ritrovamento di cromosomi danneggiati in cellule cancerose; c) il rapporto fra suscettibilità al ...
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cellule HeLa
Mauro Capocci
Cellule ‘immortalizzate’ raccolte nel 1951 dai tessuti di un cancro della cervice uterina di Henrietta Lacks (da cui il nome di queste cellule). La prima linea fu ottenuta [...] cromosomi sovrannumerari è dovuta al trasferimento genico orizzontale seguito all’infezione da papilloma virus, che causa il cancro della cervice uterina. Per le loro peculiarità, queste cellule sono utilizzate come modelli sperimentali in moltissimi ...
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Biologo molecolare e virologo statunitense (n. Falmouth, Kentucky, 1944). Dal 1974 direttore del Centro di ricerca sul cancro e prof. nel dipartimento di biologia del Massachusetts institute of technology. [...] Nel 1993 gli è stato conferito, insieme a R. J. Roberts, il premio Nobel per la fisiologia o la medicina per la scoperta dei geni a struttura discontinua o "geni interrotti". Le sue ricerche hanno dimostrato ...
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Disciplina biologica di sintesi che integra campi diversi della biologia come biochimica, biologia molecolare, fisiologia, biologia cellulare, genetica, anatomia, ricerca sul cancro, neurobiologia, immunologia, [...] ecologia e biologia evolutiva. La sua data di nascita si colloca intorno ai primi anni Settanta del Novecento, quando si è iniziato a usare le nuove tecnologie del DNA ricombinante per spiegare come le ...
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NATHANS, Daniel
Marco Vari
Biologo molecolare statunitense, nato a Wilmigton (Delaware) il 30 ottobre 1928. Ha iniziato la sua attività come clinico presso l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro [...] a Bethesda, Maryland (1955-57). Nel 1962 è divenuto assistente (docente nel 1967) di Microbiologia presso la Johns Hopkins University di Baltimora. Nel 1978 ha ottenuto il premio Nobel per la medicina ...
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fattore di trascrizione NFκB
Stefania Azzolini
Famiglia di fattori di trascrizione che svolge un ruolo primario nella regolazione della risposta immunitaria, nell’infiammazione, nella proliferazione [...] cellulare, nell’apoptosi e nel cancro. Il fattore NFκB è stato scoperto in seguito a esperimenti biochimici condotti su linfociti B in cui si era osservato che la trascrizione del gene per la catena leggera κ delle immunoglobuline necessitava di uno ...
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MINTZ, Beatrice
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a New York il 24 gennaio 1921. Professore di Genetica all'università della Pennsylvania (1965-75), è attualmente membro dell'Istituto per la ricerca [...] sul cancro di Bethesda. Nell'ambito delle sue ricerche sul differenziamento cellulare dei mammiferi, ha ottenuto alcuni importanti risultati sperimentali rendendo possibile la stima della quantità di cellule embrionali progenitrici di un dato organo ...
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cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...