displasia
Fabrizio Mainiero
Proliferazione cellulare disordinata, principalmente a carico dei tessuti epiteliali. Le cellule che costituiscono un tessuto epiteliale esibiscono normalmente una precisa [...] tanto da essere denominata lesione preneoplastica, il solo termine displasia non indica cancro e la displasia non progredisce necessariamente in cancro. Modificazioni displastiche lievi moderate che non coinvolgono l’intero spessore di un epitelio ...
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DULBECCO, Renato
Andrea Grignolio
Nacque a Catanzaro il 22 Febbraio 1914 da Leonardo, ingegnere ligure del Genio Civile, e da Maria Virdia, proveniente da una famiglia di professionisti originari di [...] Research Fund Laboratories di Londra dove rimase sino al 1977 per indagare in collaborazione con Michael Stoker lo sviluppo del cancro nei tessuti umani. Dopo l’assegnazione nel 1975 del premio Nobel insieme a Temin e Baltimore per le loro «scoperte ...
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topo transgenico
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Animale che ha acquisito nuove informazioni genetiche per aggiunta di DNA estraneo nel genoma di ogni sua cellula. Per definizione, [...] coinvolti nell’induzione di tumori (oncogeni) si è rivelata, per es., un ottimo modello per lo studio dell’insorgenza del cancro, così come dei possibili approcci terapeutici. In modo analogo, la funzione di un gene può essere compresa inattivando la ...
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Biochimico statunitense (n. St. Louis, Missouri, 1947), figlio di Arthur. Laureatosi presso la Harvard University (1967), ha in seguito conseguito il dottorato a Stanford (1972) dove è professore di biologia [...] è in corso, contribuendo così a fare luce sui problemi che nel processo di copia genetica sarebbero alla base di malattie come quelle coronariche e il cancro. Per i suoi importanti studi ha ricevuto nel 2006 il premio Nobel per la chimica. ...
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metastasi
Tumori secondari che si formano per localizzazione a distanza di cellule che si distaccano dal tumore primitivo e migrano in altra sede. In questo processo sono coinvolte diverse proteine, [...] più complesso è rappresentato dal ruolo dei diversi tipi di cellule implicate nell’espressione delle proteasi. In molti tipi di cancro, per es., le proteasi capaci di degradare la matrice cellulare sono rilasciate non da cellule tumorali bensì dal ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] r. da quella attribuibile a virus o a fattori inquinanti ambientali. I dati che mettono in relazione le r. e il cancro derivano quasi tutti da esposizioni ad alte dosi dovute a incidenti, mentre pochi sono i dati a disposizione sulle basse dosi, che ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] delle leggi della natura. Le prospettive per il futuro sono molte e di altissimo livello (una possibile cura per il cancro ne è solo un esempio). I problemi da superare sono però molti e dipendono essenzialmente dalla difficoltà di lavorare con ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] ). La procedura implicò un trapianto di midollo osseo secondo le metodiche sviluppate per il trattamento di alcune forme di cancro, in seguito al quale le cellule del sangue contenenti il gene letale vennero sostituite da cellule in grado di produrre ...
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immunosorveglianza
Mauro Capocci
Proprietà del sistema immunitario che permette di controllare la crescita neoplastica in vivo, ed è resa possibile dalla comparsa sulla membrana delle cellule neoplastiche [...] -10) che sopprimono la risposta immunitaria. Evidenze molto recenti hanno anche messo in luce che alcuni malati di cancro possiedono livelli di linfociti T regolatori insolitamente alti. Dal momento che queste cellule possono esercitare un’azione di ...
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Genetista e microbiologa statunitense (Cavendish 1861 - Baltimora 1912). Compiuti gli studi di Fisiologia e istologia presso l’università di Stanford (California), dove nel 1900 conseguì il master, si [...] anni successivi S. effettuò ulteriori ricerche su varie specie di insetti, tra cui il verme della farina e il moscerino della frutta (Drosophila melanogaster), ma la precoce morte per un cancro al seno non le permise di compiere ulteriori studi. ...
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cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...