Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] , 1995).
g.e. berrios, Depressive and manic states during the nineteenth century, in Depression, ed. A. Georgotas, R. Cancro, New York, Elsevier, 1988.
l. binswanger, Drei Formen mißglückten Daseins, Tübingen, Niemeyer, 1956 (trad. it. Milano, Il ...
Leggi Tutto
TORTORA, Enzo Claudio Marcello
Aldo Grasso
TORTORA, Enzo Claudio Marcello. – Nacque a Genova il 30 novembre 1928, primogenito di Salvatore e di Silvia Mariano, originari della provincia di Napoli ma [...] una volta».
La sentenza di terzo grado arrivò il 17 giugno 1987, esattamente quattro anni dopo l’arresto.
Morì di cancro il 18 maggio 1988.
Negli ultimi anni della sua vita, al fianco di Tortora ci fu la giornalista Francesca Scopelliti, sua ...
Leggi Tutto
NIGRO, Antonio Mario
Mattia Patti
NIGRO, Antonio Mario. – Nacque a Pistoia il 28 giugno 1917, quarto e ultimo figlio di Gabriele, professore di matematica, e di Giulia Pecori.
A Pistoia visse fino al [...] in fondo, ed esaurito la ricerca costruttiva, senza rimpianti» (ibid., p. 308).
Nel 1990, ormai da tempo malato di cancro, tornò a un rigoroso studio del colore, dipingendo sulla tela bianca numerosi piccoli quadrati, distanziati tra loro e scalati ...
Leggi Tutto
GABELLI, Aristide
Giuseppe Sircana
Nacque a Belluno il 22 marzo 1830 da Pasquale, professore di matematica, e da Elena Varola. Compì gli studi classici a Venezia, dove nel 1848-49 prese parte, come [...] definiva invece il proprio pensiero "positivismo critico"; inteso soltanto come metodo di osservazione fondato sulla certezza dei fatti.
Ammalatosi di cancro al palato, il G. morì a Padova il 7 ott. 1891.
Opere: Sono circa trecento gli scritti del G ...
Leggi Tutto
VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] a piene mani dal carteggio con Viezzoli.
Morì a Pesaro nella notte tra il 5 e il 6 agosto 1848, di un cancro non diagnosticato. Almeno dal 1841 pativa di disturbi della digestione. Giulia gli sopravvisse più di quarant’anni.
È noto che nell’Italia ...
Leggi Tutto
PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] un procedimento induttivo elettrico. Nel 1936 dichiarò debellato un caso di tubercolosi polmonare e nel 1942 un caso di cancro. Alcuni medici delle Molinette di Torino gli inviarono quei malati che la medicina ufficiale non riusciva a curare e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento l’industria farmaceutica si è evoluta a partire da tecniche artigianali [...] centrale, di trattare infezioni virali e retro-virali, come l’HIV, di curare o di rallentare il decorso del cancro. Si sono inoltre prodotti medicinali biotecnologici, come l’interluchina e l’interferone; la stessa insulina, una volta estratta dagli ...
Leggi Tutto
OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] , fa particolare menzione d'un ricovero situato fuori della città, dov'erano accolte le vittime della lebbra e del cancro. Chiamato nel 398 alla sede di Costantinopoli, stabilisce ricoveri per infermi e pellegrini, designati con il titolo di nosocomî ...
Leggi Tutto
VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] valore intrinseco e dopo aver combattuto la teoria del lavoro come causa del valore (dottrina che "si sparse! a guisa di cancro per le opere degli economisti inglesi.") concludeva dogmaticamente che "la relazione tra la domanda e l'offerta è il solo ...
Leggi Tutto
Probabilità e statistica
Arnoldo Frigessi di Rattalma
Il calcolo delle probabilità unisce il linguaggio, i modelli, la teoria matematica e i procedimenti di calcolo necessari per lo studio analitico-quantitativo [...] geni. Si tratta spesso di confrontare due tessuti biologici, per es., prima e dopo un trattamento radiologico contro il cancro, per identificare quei pochi geni la cui attività sia modificata dal trattamento. Da un punto di vista statistico bisogna ...
Leggi Tutto
cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...