BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] européenne de culture (1978-82), membro del comitato regionale del Lazio dell'Associazione italiana per la ricerca sul cancro, membro e presidente dell'Associazione Amici della Terra, del Club di Roma, dell'International Cell Research Organization ...
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FORNI, Giuseppe Gherardo
Salvatore Vicario
Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) da Francesco Giovanni, notaio, e da Giuseppina Lodini il 6 febbr. 1885, compì gli studi liceali a Bologna, quindi [...] ), Pavia 1914, pp. 178 s.; Sulla tolleranza dei bronchi ai corpi estranei. Singolare reperto roentgenologico in un caso di cancro dell'esofago allo stretto superiore, in La Radiologia medica, I (1914), pp. 241-247; Corpo estraneo (ago) nel duodeno ...
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MORTARA, Nella
Maria Grazia Ianniello
– Nacque a Pisa il 23 febbraio 1893. Di famiglia ebrea, era la quarta dei cinque figli di Lodovico e di Clelia Vivanti.
Il padre, insigne giurista, fu trasferito [...] e nella taratura dei preparati solidi, liquidi e gassosi destinati all’Istituto fisioterapico per lo studio e la cura del cancro e agli ospedali a esso collegati. Un primo impianto per la preparazione di emanazione di radio era stato installato nel ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] », bradi- «lento», branchio- «branchie», bronto- «tuono», carcino- nel linguaggio scientifico «granchio», in medicina «cancro»; ciano- «azzurro», dendro- «albero, arborescente», echino- «riccio, spinoso», faringo- «faringe», gastro- «stomaco, ventre ...
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TROTULA (Trota, Trotta, Trocta)
Arianna Bonnini
Tra l'XI e il XII secolo sarebbe vissuta a Salerno, secondo una tradizione assai risalente, una donna medico di nome Trotula, cui viene attribuito il [...] per patologie assai varie, non solo ginecologiche (mal di denti e malattie oculari, scrofole e febbri, ustioni e congelamento, cancro ed emorroidi, con cenni pure di cosmesi e di ostetricia); il secondo raccoglie estratti dalle opere di sette medici ...
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COLZI, Francesco Alfonso Faustino
Giuseppe Armocida
Nacque a Monsummano (Pistoia) il 15 febbr. 1855 da Ottaviano e da Irene Brunetti. Compiuti gli studi medi, si recò a Pisa dove si immatricolò nella [...] interventi da lui eseguiti.
Importanti furono i suoi contributi a numerosi settori della clinica chirurgica: alla cura del cancro della lingua, alla cura radicale dell'ernia crurale, allo studio delle anomalie di sbocco degli ureteri e all'innesto ...
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cerchio
Andrea Mariani
. Il sostantivo ha un alto numero di occorrenze (novanta), quasi tutte nella Commedia e nel Convivio; in VE II X 2 è riportato l'incipit della canzone-sestina Al poco giorno (Rime [...] da D. per significare un " cerchio massimo terrestre " (Cv III V 11 e 12, due volte) o il " tropico del cancro " (lo cerchio dove sono li Garamanti, § 18). Spesso poi il sostantivo fa parte del linguaggio tecnico della matematica e della geometria e ...
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montare
Andrea Mariani
Il verbo è usato di frequente, soprattutto nella Commedia (ben nove volte, com'è naturale, solo nel Purgatorio); l'unica opera in cui non compare è la Vita Nuova. È sempre usato [...] quanto esso monta a noi ne la mezza terza: " quando queste rivoluzioni sono compiute, cioè il sole è giunto al tropico del Cancro... la sua altezza per chi sta nella città di Maria... è quasi quella che è per noi... allorché il giorno è uguale alla ...
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OROSI, Giuseppe
Marco Ciardi
OROSI, Giuseppe. – Nacque a Pisa il 17 marzo 1816.
Nella fede di battesimo, del 19 marzo, risulta un ‘trovatello’. Secondo i biografi, il padre morì non molto tempo dopo [...] dei Ss. Maurizio e Lazzaro e dell’Ordine della Corona d’Italia.
Morì a Pisa il 14 dicembre 1875 di un cancro allo stomaco e fu sepolto nel camposanto Monumentale di Pisa.
Immediatamente dopo la sua morte fu istituito un comitato per l’erezione ...
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BAFFO, Cecilia
Franz Babinger
Nacque verso il 1525, figlia naturale di Niccolò Venier, signore dell'isola di Paro, e di certa Violante Baffo, della quale poco si conosce circa i rapporti con la omonima [...] . Nell'ottobre del 1583 la B. si ammalò gravemente e nel dicembre ebbe una ricaduta con vomiti violenti. Si parlò di cancro allo stomaco, ma anche di veleno che la favorita di suo figlio Murâd III, Safiyye Sultân, le avrebbe propinato. Questa, "slava ...
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cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...