Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] a sintetizzare estrogeni di un nuovo tipo strutturale il cui uso non determina tali inconvenienti, così che la terapia del cancro della prostata per mezzo del dietilstilbestrolo produce da quasi trenta anni la guarigione del tumore, e anche delle sue ...
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La grande scienza. Il Progetto genoma umano
Daniel J. Kevles
Il Progetto genoma umano
Il Progetto genoma umano o HGP (Human genome project) ha avuto origine negli Stati Uniti verso la fine degli anni [...] degli RFLP permise di identificare a un ritmo vertiginoso i geni responsabili delle malattie. L'attribuzione della causa del cancro agli oncogeni spinse il premio Nobel Renato Dulbecco a dichiarare che la scienza si trovava a un punto di svolta ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] Gli fu conferita la medaglia d’argento al valor militare. Il 16 agosto 1923 morì la moglie, ammalatasi di cancro. L’equilibrio emotivo e il solido legame agli affetti familiari furono evidenti nel suo occuparsi esemplarmente della figlioletta e dell ...
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MASPES, Paolo Emilio
Gaetana Silvia Rigo
– Nacque a Torino il 30 genn. 1906 da Adolfo Domenico e da Antonia Fornaca.
Superati i primi studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università [...] del frequente riscontro di cisti post-emorragiche nel tessuto tumorale (Sulla struttura istologica dell’emangioblastoma cerebellare, in Cancro, 1931, vol. 5, pp. 80-86; Emangioblastoma cerebellare, in Riv. di patologia nervosa e mentale, 1934, vol ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] E. Filippi; Sulla secrezione biliare. Considerazioni cliniche e ricerche sperimentali in un caso di fistola biliare in ammalata di cancro diffuso dal pancreas al fegato, in La Clinica medica italiana, XLV [1906], pp. 425-458; Sulla influenza delle ...
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geografia
Osvaldo Baldacci
Il termine g. non è utilizzato da D.; egli usa quello di cosmografia, attribuendo a tale disciplina la finalità di determinare la distribuzione delle regioni sulla superficie [...] di esso (If XXXIV 114). Se invece consideriamo Gerusalemme situata alla massima latitudine boreale di zenitalità dei raggi solari (Tropico del Cancro), la sua latitudine è di 23° 27' (Pg II 1-3). Questa notevole differenza di circa 10º di latitudine ...
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DE GAETANO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 17 ott. 1868 da Filomeno e da Santa Labombarda. Compì gli studi medi superiori all'Aquila, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina [...] putrefazione e dalle loro ptomaine sul bacillo tubercolare. Nei primi anni di attività si interessò alla sieroterapia del cancro, ai metodi di colorazione delle fibrocellule muscolari; nel 1896 condusse uno studio sui raggi Roentgen in chirurgia ...
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Gilberto Corbellini
Conosci il tuo DNA
In meno di dieci anni si è passati dal completamento del Progetto Genoma Umano a sequenziamenti sempre più rapidi e meno costosi. La finalità principale è lo sviluppo [...] si stima che una riduzione di oltre il 50% dell’impatto sanitario dovuto a malattie come diabete, infarto, ictus e cancro del colon-retto possa essere ottenuta modificando lo stile di vita. La possibilità di ricavare informazioni utili dai genomi ...
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RAMPOLDI, Roberto
Valentina Cani
RAMPOLDI, Roberto. – Nacque a Bregnano, in provincia di Como, il 28 novembre 1850.
Il padre, Angelo, esercitò diverse professioni: fu falegname, agente campestre per [...] universali di medicina e chirurgia, s. 1, LXX (1884), 806, pp. 92-137; Azione terapeutica del Jequirity in alcuni casi di cancro, in Annali di ottalmologia, XXXVII (1908), 12, pp. 942-946).
Fu animato da una forte passione non solo per la professione ...
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BOSSI, Luigi Maria
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Nato a Malnate (Varese) il 30 dic. 1859da modesta famiglia, compì gli studi classici in seminario e quelli universitari a Pavia e Torino: qui, distintosi tra i più convinti promotori [...] cesareo e le frequenti lesioni della vagina.
Sempre in campo ginecologico il B. sostenne la non contagiosità del cancro dell'utero, ricorrendo a un referendum su scala mondiale, e ne indicò la profilassi nelle operazioni conservatrici delle lesioni ...
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cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...