NOVARO, Giacomo Filippo
Maria Conforti
– Nacque il 1° maggio 1843 a Diano Serreta, frazione di Diano Marina (Imperia), da Nicola, agricoltore, e da Teresa Fiori.
Compiuti gli studi ginnasiali a Oneglia [...] e dalla morte del Kaiser Federico III di Prussia che si preferì non operare, sia per l'incertezza della diagnosi di cancro, sia a causa dell'alta mortalità delle operazioni di laringectomia: Billroth stesso fu implicato nella vicenda (G. Pareti, Il ...
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Broca, Pierre-Paul
Chiara Preti
Chirurgo e antropologo francese (Sainte-Foy-la-Grande, Gironda, 1824 - Parigi 1880). Laureatosi in medicina nel 1849 a Parigi, iniziò a lavorare presso importanti ospedali, [...] cerebrali e dell’antropologia. Tra i suoi lavori scientifici vanno citati gli studi sull’ernia (1853), gli aneurismi (1856) e il cancro (Traité des tumeurs, 1866-69).
Il centro di Broca
Ciò per cui viene maggiormente ricordato sono le ricerche sulle ...
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topo transgenico
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Animale che ha acquisito nuove informazioni genetiche per aggiunta di DNA estraneo nel genoma di ogni sua cellula. Per definizione, [...] coinvolti nell’induzione di tumori (oncogeni) si è rivelata, per es., un ottimo modello per lo studio dell’insorgenza del cancro, così come dei possibili approcci terapeutici. In modo analogo, la funzione di un gene può essere compresa inattivando la ...
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medicina narrativa
loc. s.le f. Modello terapeutico fondato sull’importanza del dialogo e della comprensione reciproca tra paziente e medico, per agevolare l’individuazione dei percorsi di cura più adeguati.
• Nei [...] 2015, p. 12, Attualità) • se l’oggetto della ricerca di [Umberto] Veronesi scienziato è stato il tumore («Tumore è meglio di cancro, che ha un potere paralizzante», diceva), al centro del lavoro di medico c’è stato il tentativo di mettere sempre in ...
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Biochimico statunitense (n. St. Louis, Missouri, 1947), figlio di Arthur. Laureatosi presso la Harvard University (1967), ha in seguito conseguito il dottorato a Stanford (1972) dove è professore di biologia [...] è in corso, contribuendo così a fare luce sui problemi che nel processo di copia genetica sarebbero alla base di malattie come quelle coronariche e il cancro. Per i suoi importanti studi ha ricevuto nel 2006 il premio Nobel per la chimica. ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] piccoli, la bombesina che, al di fuori del sistema nervoso, possiede una potente azione trofica su certe linee cellulari del cancro a piccole cellule del polmone umano. In esse il peptide si è rivelato un potente agente mitogeno autocrino, cioè, in ...
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LEUCOPLACHIA (dal gr. λευκός "bianco" e πλάξ "tavola, placca")
Leonardo Martinotti
Processo morboso abbastanza frequente alla mucosa della bocca, più raro a quella dei genitali; occupa di predilezione [...] frequente nei fumatori. La gravità maggiore della leucoplachia è legata alla possibilità che su essa s'impianti un epitelioma (cancro). La cura non è facile: sono da prescriversi un'igiene accurata della parte malata, lavacri frequenti con soluzioni ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] 'età moderna con la dicotomia cartesiana tra res extensa e res cogitans, che L. Binswanger (1881-1966) considera "il cancro di ogni psicologia" (Über daseinsanalytische Forschungsrichtung in der Psychiatrie, 1946; trad. it. in Il caso Ellen West e ...
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SONTAG, Susan
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Compiuti gli studi di filosofia nelle università di Berkeley e Chicago, laureatasi in letteratura inglese alla [...] un'opera d'arte, ma sono le malattie del nostro secolo, il cancro e l'AIDS. I due volumi Illness as metaphor (1977), AIDS and primo si deve all'esperienza personale dell'autrice, colpita dal cancro, e il secondo agli effetti devastanti di un male in ...
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GASTROSPASMO (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e σπασμός "convulsione"; ted. Magenspasmus)
Leonardo Alestra
L'osservazione radiologica e interventi chirurgici laparatomici hanno dimostrato l'esistenza [...] una causa nervosa, può essere sostenuto per meccanismo riflesso da alterazioni anatomiche o secretive dello stomaco (ulcera, cancro, erosioni della mucosa situate in vicinanza del piloro, ipercloridria). Se è di lunga durata o permanente, impedisce ...
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cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...