Cambiamenti nella relazione tra medico e paziente
Sandro Spinsanti
Dalla medicina ippocratica fino alla fine del 20° sec., la modalità del rapporto tra medici e pazienti (e loro familiari) è rimasta [...] l’uno a rivelare al malato il male da cui è affetto, l’altro a nasconderglielo. Le modalità di comunicazione relative al cancro sono costitutive di vissuti e pratiche di portata più ampia.
Gordon e Paci non si sono limitati a contare quanti tra gli ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] , adenomi ecc.) e quelli metastatici (da esofago, surrenale sinistra, milza, mammella ecc.); più frequente il cancro primitivo (adenocarcinoma, scirro, cancro solido ecc.). È più colpito il sesso maschile nell’età adulta (4° e 5° decennio). La ...
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Viola, Antonella. – Biologa italiana (n. Taranto 1969). Laureata in Scienze biologiche e conseguito il dottorato di ricerca in Biologia evoluzionistica presso l’università di Padova, ha lavorato al Basel [...] Ha coordinato diversi progetti di ricerca nazionali, europei e americani finalizzati allo studio del sistema immunitario e del cancro, per i quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Divulgatrice scientifica, tra i suoi scritti si ricordano: Danzare ...
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GENITALE, APPARATO
Antonio PENSA
Silvestro BAGLIONI
Agostino PALMERINI
Giuseppe BOLOGNESI
. È rappresentato dal complesso degli organi che sono deputati alla funzione della generazione.
Anatomia. [...] frequente nell'utero che in ogni altra sede, rappresentando da solo la 3ª parte di tutti i casi. Si distingue in cancro del collo e cancro del corpo uterino: il primo può aversi in forma infiltrata, vegetante o ulcerosa e può cu̇rarsi con la radio- e ...
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CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] dopo a quella di medicina. Già in questi anni cominciò a soffrire di patofobie (credeva di essere affetto da tubercolosi e da cancro). Dal 1932 il C. scrisse i primi versi che raccoglierà in Poco suono (Milano 1936) e avviò una corrispondenza con C ...
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cellula neoplastica
Cellula tumorale che sfugge ai meccanismi di controllo della proliferazione e segue un suo programma autonomo di riproduzione. Le cellule neoplastiche, inoltre, possono sviluppare [...] organi, le metastasi. La capacità di invadere i tessuti e di formare metastasi distingue il tumore maligno, cioè il cancro, da quello benigno. Le cellule cancerose tendono a evolvere spontaneamente verso un aumento dell’autonomia di crescita e della ...
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Bertozzi, Carolyn Ruth. - Chimica statunitense (n. Boston 1966). Laureata alla Harvard University, ha conseguito il dottorato all’università di Berkeley, è docente presso la Stanford University. Ha portato [...] sviluppo di approcci diagnostici e terapeutici. Le sue ricerche hanno contribuito, tra l’altro, alla creazione di trattamenti contro il cancro più mirati. Accademica dei Lincei dal 2021, nel 2022 ha ricevuto il premio Wolf. Nello stesso anno è stata ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] di una diversa distribuzione fra i due gruppi a confronto di fattori legati sia al fumo sia all'incidenza di cancro del polmone (fattori di confondimento).
A questo modello di studio longitudinale o prospettico, che individua un gruppo di esposti e ...
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TANSINI, Iginio
Mario Donati
Chirurgo, nato a Lodi il 16 novembre 1855. Laureato a Pavia nel 1878, fu dapprima assistente della Clinica chirurgica di Pavia, poi direttore e chirurgo primario dell'Ospedale [...] rapporto alla medicina operatoria. Fu il primo in Italia nel 1887 a praticare con esito felice un'ampia resezione gastrica per cancro. Nel 1901 per primo ottenne la guarigione in un caso di morbo di Banti al terzo stadio, associando la splenectomia ...
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levonorgestrel
Paolo Tucci
Ormone progestinico di seconda generazione, normalmente utilizzato nella contraccezione e nella intercezione (contraccezione post-coitale). Quando viene utilizzato (per via [...] epatico. Dati epidemiologici sembrano indicare, quando associato con estrogeni, bassa probabilità di cancro al seno e un effetto protettivo nel cancro ovarico e in quello endometriale. L’assunzione involontaria nelle prime fasi della gravidanza ...
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cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...