stent Denominazione (dal nome del dentista britannico C.R. Stent, 1807-1885) di dispositivi usati per mantenere pervie componenti anatomiche tubulari. Le indicazioni riguardano stenosi benigne o maligne [...] : digestive (esofago, dotto biliare e pancreatico, retto e colon inferiore), urinarie (soprattutto in caso di cancro prostatico inoperabile) e respiratorie. Nell’ambito della radiologia interventistica vascolare e della cardiologia, il posizionamento ...
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Medico, nato a Würzburg il 15 aprile 1858, morto a Monaco il 3 gennaio 1925. Insegnò ostetricia e ginecologia a Basilea (1894), a Halle (1900) e a Berlino (1904).
Fu clinico insigne e abile operatore. [...] Per primo riuscì a coltivare il gonococco del Neisser (1885). Il problema della cura del cancro uterino lo appassionò per lunghi anni, tanto dal lato operatorio quanto da quello attinoterapico. Il suo trattato di ostetricia, tradotto anche in ...
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pielostomia
Intervento chirurgico di derivazione all’esterno delle urine (permanente o temporanea), che si esegue mettendo in comunicazione, tramite una sonda di gomma, la pelvi renale con la cute della [...] : è praticata nei casi in cui una lesione delle vie escretrici o la compressione dell’uretere da parte di organi vicini (cancro dell’utero o della vescica) rappresentino un ostacolo insormontabile per il deflusso dell’urina. La p. si esegue per via ...
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López y López, Joaquín. - Religioso salvadoregno (Chalchuapa 1918 - San Salvador 1989). Gesuita, cofondatore e primo segretario generale dell’Università Centroamericana José Simeón Cañas (UCA) e, nel 1969, [...] , ha fornito importanti contributi per l'educazione e la formazione delle classi sociali più deboli. Malato di cancro, è stato assassinato nel 1989 dalle forze armate salvadoregne penetrate nella UCA nel corso delle violente repressioni contro ...
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TAPIA, Antonio García
Agostino Palmerini
Otorinolaringoiatra, nato ad Ayllón (Segovia) il 22 maggio 1875. Laureatosi a Madrid nel 1899, dapprima diresse il dispensario di otorinolaringologia nell'Istituto [...] .
Oltre che per importanti lavori sui corpi estranei nell'esofago, la broncoscopia, l'estirpazione della laringe, il cancro laringeo, ecc., è particolarmente noto per avere descritto (XV congresso internazionale di Lisbona, 1906) una particolare ...
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proapoptotico, gene
Gene il cui prodotto di espressione è costituito da proteine che rendono le cellule maggiormente suscettibili all’apoptosi. Il meccanismo dell’apoptosi è regolato da un complesso [...] (proapoptotiche) e proteine che inibiscono la morte cellulare (antiapoptotiche). L’alterazione di questo equilibrio favorisce l’insorgenza del cancro e di malattie neurodegenerative. Uno dei geni p. meglio studiati è il gene p53: la proteina da esso ...
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Reddy, Muthulakshmi
Riformatrice indiana (Pudukottai, Tamil Nadu, 1896-Madras 1968). Medico chirurgo, si batté per i diritti delle donne e fu cofondatrice della Women’s Indian association (1917). Nominata [...] membro del Consiglio legislativo di Madras (1927), prese parte alle consultazioni che precedettero le riforme istituzionali del 1935. Nel 1954 inaugurò un ospedale per la cura del cancro ad Adyar. ...
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NAUNYN, Bernhard
Agostino Palmerini
Medico, nato a Berlino il 2 settembre 1839, morto a Baden-Baden il 30 luglio 1925. Fu professore di medicina interna a Dorpat nel 1869, a Berna nel 1871, nel 1872 [...] a Strasburgo, dove diresse la clinica medica dal 1888 al 1904.
I suoi lavori si riferiscono al diabete, alla calcolosi biliare, al cancro. Fu uno dei fondatori dell'Archiv für experimentelle Pathologie und Pharmakologie. ...
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organismo geneticamente migliorato
loc. s.le m. Organismo che ha subito miglioramenti nel patrimonio genetico.
• Dovremmo cominciare a parlare di organismi geneticamente migliorati. Nel processo di miglioramento [...] caratteristica più favorevole ad alcune già presenti nell’alimento. Conosciamo molti cibi che hanno valori protettivi per il cancro. [...] È logico quindi che le ricerca si concentri nello studio e potenziamento delle proprietà di questo alimento ...
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HAUDEK, Martin
Agostino Palmerini
Radiologo, nato il 27 novembre 1880 a Vienna, dove morì il 10 maggio 1931. Si laureò a Vienna nel 1905, dove dapprima fu medico in reparti ospedalieri, poi assistente [...] dell'istituto radiologico del Wilhelminenspital. È autore di importanti ricerche di radiologia (sull'ulcera duodenale, sul cancro dello stomaco, sulla tubercolosi polmonare e renale, sulla misurazione radiologica del cuore, ecc.). Nel 1887 descrisse ...
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cancro1
cancro1 s. m. [lat. cancer -cri]. – 1. ant. Granchio: Vedeasi il c. l’ostrica ingannare (Pulci). 2. Una delle costellazioni dello Zodiaco (tra i Gemelli e il Leone), nel cui segno si trova il Sole al solstizio d’estate. In astrologia,...
cancro2 s. m. [dal lat. cancer -cri (v. la voce prec.), che ebbe anche questo sign., come il gr. καρκίνος]. – 1. Tumore maligno; in partic., nel linguaggio medico, il tumore maligno che prende origine dalle cellule epiteliali in una zona qualunque...