Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] poteri di sottoporre alcuno a «pene o trattamenti inumani e degradanti» degli Stati Uniti, con l’opinione di maggioranza del giudice Antonin Scalia. La Corte respinse l’appello fiammingo. La prima, affetta da un cancro al setto nasale, in nome della ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] nel proemio del libro: "notuin est anastasini significare resurrectionem et quoniam haec scientia pene mortua erat tre pianeti della costellazione delCancro, che sarebbero stati la causa della sua natura malvagia; del secondo ritiene che le ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] duchessa Gerolama Orsini di Castro. Quando il padre del F. nel 1544 dovette lasciare Roma, per mai più in vita sua nominato il cancro per l'impressione subita in quell'occasione l'autorizzazione a rimettere le pene che aveva comminato "quando erat ...
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