Fra gli agenti capaci di causare nell'uomo l'insorgenza di cancro (radiazioni, virus, composti chimici, ecc.) i composti chimici sono particolarmente pericolosi per la loro diffusione (v. tumore, App. [...] in grado di attaccare direttamente il DNA, ma solo dopo aver subito trasformazioni ad opera di enzimi ossidanti.
I cancerogeni diretti, data la loro reattività, non si trovano mai liberi in natura ma appartengono a diverse classi chimiche: alogenuri ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] nella dieta in quelle zone (v. Alpert e altri, 1971). La cicasina, un costituente delle noci di cicade, è un altro cancerogeno naturale dotato di potenzialità neoplastica per l'uomo. Un certo numero di piante dell'Africa, del Sudamerica e del- l'Asia ...
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Biochimico inglese (Liverpool 1899 - Londra 1973). Direttore (1925) del Courtauld institute of biochemistry del Middlesex Hospital. Autore, tra l'altro, di studî sull'ormone follicolare (estrazione, purificazione, [...] titolazione). Scoprì gli estrogeni sintetici (stilbestrolo, esestrolo, esadiene) e diede la dimostrazione dell'azione estrogena di alcuni idrocarburi cancerogeni. ...
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Biologa tedesca, nata a Crefeld il 14 maggio 1899; si è trasferita in Inghilterra nel 1939. È stata professore di Genetica animale presso l'università di Edimburgo dal 1967, e professore emerito dal 1969. [...] Nel corso dei suoi studi ha dimostrato inoltre che i mutageni chimici, al pari di quelli fisici, sono anche cancerogeni.
Per la sua attività scientifica ha ricevuto numerosi riconosci menti; della sua produzione ricordiamo: Genetics in the atomic age ...
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In biochimica, enzima allosterico coinvolto nella trasmissione del segnale ormonale all’interno delle cellule bersaglio. In particolare, si distinguono p. AMPc-dipendenti e p. denominate p. C. Le prime [...] dal diacilglicerolo, che si origina dall’idrolisi del fosfatidilinositolo. Le p. C svolgono anch’esse la funzione di amplificatori ormonali e sono particolarmente abbondanti nel tessuto cerebrale; sono anche attivate da numerosi agenti cancerogeni. ...
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fuliggine
L’insieme delle particelle ottenute, come sottoprodotto indesiderato, dalla combustione incompleta di composti organici e comunemente definito come particolato carbonioso o soot. Si tratta [...] vista tecnologico che ambientale, poiché costituisce un agente inquinante oltre che un trasportatore di diversi composti cancerogeni. Il processo chimico che determina la formazione del particolato organico dalla combustione può essere riassunto in ...
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FUORTES, Corrado Guido
Gian Piero Marchese
Nacque a Catanzaro il 28 apr. 1915 da Eugenio, che apparteneva a una famiglia napoletana di lontana origine spagnola proveniente da Santa Maria di Leuca, e [...] (in coll. con S. Montagnani), in Annali di chimica, XLI (1951), pp. 515-533; Ricerche sperimentali sul potere cancerogeno delle ammine aromatiche (in coll. con E. Patellani - C. Guzzardella), in Tumori, XXXVII (1951), pp. 492-504; Contributions ...
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insetticidi
Andrea Carobene
Un aiuto per l'agricoltura, un rischio per l'ambiente
L'insetticida è una sostanza chimica che combatte gli insetti infestanti, uccidendoli o impedendone la diffusione. È [...] occidentale e nell'America Settentrionale. Tuttavia, meno di quindici anni dopo ci si accorse che il DDT aveva effetti cancerogeni sull'organismo umano e minacciava la sopravvivenza di alcune specie di uccelli che si nutrivano di insetti. Il DDT ...
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additivi
Nicoletta Nicolini
Un'aggiunta per migliorare le merci
Per migliorare le caratteristiche delle merci vengono aggiunte sostanze estranee chiamate additivi. Gli additivi sono suddivisi in base [...] di sodio, che esalta il sapore.
I rischi
Nel recente passato l'uso di additivi rivelatisi in seguito tossici, cancerogeni o non biodegradabili ha contribuito ad alimentare il dibattito sui rischi connessi all'uso di tali sostanze. Chi è favorevole ...
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Nel suo aspetto più generale, il colore è l'espressione "visibile" di fatti chimici e fisici; i fatti chimici che determinano il colore di una sostanza sono di ordine strutturale, e fra essi il ruolo essenziale [...] e di altre ammine oncogene, come la β-naftilammina, impiegata come intermedi per azoici vari e altri c., con termini non cancerogeni; b) la necessità di sostituzione ai fini dell'inquinamento delle acque dei c. al cromo.
Coloranti per poli-propilene ...
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cancerogeno
cancerògeno agg. [comp. del lat. cancer «cancro2» e -geno]. – Che produce il cancro: sostanze c. (anche per indicare sostanze chimiche che, somministrate sperimentalmente, inducono la comparsa di tumori maligni negli animali di...
colantrene
colantrène s. m. [comp. di cole- e antrene]. – In chimica organica, idrocarburo aromatico a cinque nuclei benzenici, costituente, con il suo derivato metilcolantrene, uno dei più attivi agenti cancerogeni.