Sostanze che inducono la comparsa di tumori maligni. Agiscono come tossici da sommazione, cioè divengono biologicamente efficienti solo quando la dose assorbita ha raggiunto un valore critico attraverso [...] ; per es., alcune sostanze contenute nel fumo di sigaretta sono ritenute responsabili del cancro del polmone. Per altre ancora è stata sospettata l’azione cancerogena attraverso studi solo negli animali: è il caso di alcuni coloranti, additivi ecc. ...
Leggi Tutto
Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] . La leucemia umana a cellule T è diffusa in Giappone e nei Caribi e in parte dell'Africa. La base del potere cancerogeno del virus sembra dovuta a una speciale regione del genoma virale con struttura simile agli oncogeni dei virus tumorali a DNA. Il ...
Leggi Tutto
Nome commerciale di una miscela di esteri formati dal saccarosio con vari acidi grassi, il cui uso si è diffuso in sostituzione dei grassi tradizionali per la preparazione di snack e alimenti fritti; poiché [...] gastrointestinale, è un grasso acalorico. Gli studi condotti su suoi eventuali effetti tossici, mutageni, genotossici e cancerogeni hanno portato, nel 1996, all’approvazione ufficiale del prodotto, limitatamente agli impieghi citati, da parte della ...
Leggi Tutto
Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] tossine, presenti per es. nei funghi o nei pesci) o provenire da trattamenti tecnologici (composti mutageni o cancerogeni, derivanti, per es., da trattamento termico drastico, affumicatura ecc.). Un’altra classe di composti con effetto indesiderabile ...
Leggi Tutto
Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] , effetti anche assai gravi sull'embriogenesi (focomelie, ecc.), induzione di assuefazioni e ‛stati di bisogno', effetti cancerogeni, ecc. La possibilità dell'insorgenza di malattie iatrogene ha imposto la necessità di una maggiore cautela nell ...
Leggi Tutto
additivi
Nicoletta Nicolini
Un'aggiunta per migliorare le merci
Per migliorare le caratteristiche delle merci vengono aggiunte sostanze estranee chiamate additivi. Gli additivi sono suddivisi in base [...] di sodio, che esalta il sapore.
I rischi
Nel recente passato l'uso di additivi rivelatisi in seguito tossici, cancerogeni o non biodegradabili ha contribuito ad alimentare il dibattito sui rischi connessi all'uso di tali sostanze. Chi è favorevole ...
Leggi Tutto
Sergio Pininfarina e Mauro Coppini
Automobile
Currus etiam possunt fieri
ut sine animali moveantur
cum impetu inaestimabili
(Ruggero Bacone)
L'automobile oggi e domani
di Sergio Pininfarina e Mauro Coppini
18 [...] di carbonio (velenoso), ossidi di azoto (responsabili delle piogge acide e della formazione di ozono) e idrocarburi incombusti (cancerogeni) sono il 'necessario' e scomodo risultato del funzionamento di un motore a scoppio. La produzione di gas ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] più consistente per gli animali da esperimento che per l'uomo, giacché la quantità necessaria di nitrosammine per generare processi cancerogeni, mutageni o tossici sarebbe mille volte superiore a quella che l'uomo è in grado di ingerire con gli ...
Leggi Tutto
Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] . Un ulteriore possibile rischio correlato con l'ingestione di nitrati e nitriti è la formazione di composti cancerogeni nell'apparato digerente, fenomeno che tuttavia non è stato ancora dimostrato con sufficiente evidenza.Altro elemento contenuto ...
Leggi Tutto
Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] in atto nel paziente. Bisogna poi anche tenere presente la possibilità di danni a lungo termine: gli effetti cancerogeni ultratardivi, come quelli da arsenico o thorotrast; le embriopatie da farmaci, quali quella da talidomide; le conseguenze ...
Leggi Tutto
cancerogeno
cancerògeno agg. [comp. del lat. cancer «cancro2» e -geno]. – Che produce il cancro: sostanze c. (anche per indicare sostanze chimiche che, somministrate sperimentalmente, inducono la comparsa di tumori maligni negli animali di...
colantrene
colantrène s. m. [comp. di cole- e antrene]. – In chimica organica, idrocarburo aromatico a cinque nuclei benzenici, costituente, con il suo derivato metilcolantrene, uno dei più attivi agenti cancerogeni.